Tra vocazione all’instabilità e bisogno di certezze, tra il mare in perenne movimento e la solidità della terraferma, tra tradizione ed innovazione, anche quest’anno parte una nuova stagione al Teatro Miela, nel segno del voler dare il meglio di noi stessi grazie alla meravigliosa ed effervescente squadra che rende concreta questa scommessa culturale. Dopo la fortunata esperienza della scorsa
stagione, quando abbiamo reso pubblico il programma in tre trance trimestrali, anche quest’anno iniziamo presentando la prima fase che ci porterà alla fine del 2017. Il mare ispira questo inizio di stagione, a ridosso della Barcolana, con la terza edizione della Notteblu che vede ancora una volta la collaborazione tra i principali teatri cittadini. Con ritmo incalzante poi segue un’offerta come sempre molto variegata tra grande musica, buon teatro e cinema nella pluralità di contenuti e tematiche che si può ben cogliere sfogliando questo libretto e che speriamo sarà apprezzata dal pubblico che ci sta sempre vicino e da quello nuovo e numeroso che al Miela si avvicinerà. Anche quest’anno la cooperativa Bonawentura conferma la rete di collaborazioni già attivate nel recente passato in particolare con le associazioni della Casa del Cinema, con il Teatro Stabile del FVG, di cui ospiteremo alcuni spettacoli teatrali della rassegna Altri percorsi, e con il Teatro Stabile Sloveno con il quale abbiamo l’onore di essere in coproduzione per Condomio Europa (Soseska Europa) dopo il bellissimo Qua e là (Sem pa tja) dello scorso anno. Altre collaborazioni si possono cogliere in queste pagine, ma ora “che lo spettacolo abbia inizio”.
La notte Blu dei Teatri
Domenica 1 ottobre alle 23.01 “74 giorni sospesi” apre la stagione con la suggestiva “staffetta” di spettacoli ispirati al mare, nel weekend che precede la celebre Coppa d’Autunno.
Al teatro Miela è affidato “approdo” conclusivo di questa “Notte Blu 2017”.
“74 giorni sospesi , Il naufragio di Ambrogio Fogar e Mauro Mancini”
Con Alessandro Mizzi e Ivan Zerbinati con la regia di Massimo Navone.
Due amici, una zattera, pochissimi viveri, nella vastità dell’Oceano: come trovare la spinta a vivere quando la speranza si spegne giorno dopo giorno?
“Un’esperienza che può servire anche a chi non naufragherà mai. Ciò che conta è la volontà di vivere, di non arrendersi e continuare. Siamo tutti su una zattera”( Mancini)
MUSIC MIELA LIVE 2017/18
Il Teatro Miela si ritrova ad essere uno dei pochi spazi a proporre una programmazione musicale trasversale, che abbraccia molte tendenze odierne e di qualità, in un panorama regionale.
Le scelte della programmazione musicale al Teatro Miela si fanno ancora più ardite.
Dopo la scorsa fortunata stagione in cui si sono alternati sul palco artisti internazionali di grossa caratura come Tuxedomoon, Kile Eastwood, Hindi Zahra, Francesco Tristano ed il duo Teardo/Bargeld, abbiamo deciso di continuare a tenere alto questo livello, confortati anche dal buon risultato di pubblico.
Miela Music Live apre la stagione con il concerto NOUVELLE VAGUE, la celebre band francese che ha conquistato il mondo con le cover bossa nova di classici del punk e della new wave e si conclude a dicembre con TRICKY, il padre del trip hop mondiale che negli anni ’90 fu protagonista nel far decollare in tutto il mondo il progetto dei Massive Attack ed il nuovo sound di Bristol. Due nomi quindi di primissimo piano e molto popolari nell’ambito della musica pop moderna e di qualità.
Nel mezzo, altre tre date con la musica dal mondo che seguiamo come sempre con grande attenzione. Due appuntamenti con il tango dall’Argentina: DIEGO SCHISSI Quinteto e MARIA FERNANDA BARBARESCO, per una “due giorni” tanghera in collaborazione con Barcolana49 e poi a dicembre DANIEL MELINGO, straordinario e famoso interprete del tango dei bassifondi di Buenos Aires.
Infine all’inizio di novembre, avremo invece il piacere di avere i fantastici HUUN-HUUR-TU, gruppo di culto proveniente da Tuva, remota regione della Russia asiatica, con la loro straordinaria musica meditativa e il loro stupefacente canto armonico.
PUKIN KABARETT SHOW
Tornano anche quest’anno – e sempre ‘puntuali come il rimorso’ – le serate del cabaret più strampalato del Nord Est. Di sicuro quello più longevo, visto che la primissima uscita allo scoperto del marchio Pupkin risale ormai al febbraio 2001.
Diciamolo pure: ormai quelli del Pupkin Kabarett hanno ampiamente superato anche la fatidica fase del “hanno rotto le scatole” e si avviano ormai a diventare leggenda incontrastata tra le compagnie comiche italiane. Il segreto? La perseveranza dettata dall’incoscienza soprattutto e anche una memoria che gli permette di riproporre battute già dette e numeri storici che loro, sorprendendosi sempre, credono freschi e appena inventati.
La grande novità è il cambio dell’orario di inizio delle serate le 20.33 precise, visto che i nostri invecchiano e devono arrivare a casa per tempo per non perdere l’utima replica di ‘Ceramicando’.
Ma oltre alla ceramica hanno anche altri hobbies e passatempi che li conservano in splendida forma; ad esempio indossare abiti sgargianti ai funerali, mangiare esclusivamente delle insalate vegane, stare un’ora al supermercato a tentare di aprire le borse ex-nylon, andare ogni domenica mattina sulla cima del molo Audace e cimentarsi nel provare a spostare l’Ursus a Grado con la forza del pensiero.
Quest’anno sforneranno le loro migliori idee su come risolvere crisi internazionali, su come fare ripartire il tram Trieste-Opicina e non disdegneranno di fornire preziosi consigli sui migliori modi di rovinare un matrimonio, di incendiare case durante delle feste tra amici o sullo scrivere una legge elettorale che soddisfi primo tra tutti il partito del non voto.
I valenti musicisti della Niente Band hanno deciso di accompagnarli musicalmente anche per questa stagione ma a condizione di poter mantenere sempre l’anonimato.
MIELA ON/OFF – L’insolita prosa del giovedì
Spettacoli, reading e contaminazioni tra divulgazione scientifica, teatro e cabaret indagheranno la società, l’arte e la scienza in modo inusuale tra nuovi e freschi percorsi teatrali anche in questi primi tre mesi e nel corso della stagione di prosa del Miela.
Tre spettacoli di produzione nuovi dei zecca come BORDERWINE – I pionieri del vino, un reading musicale di Martina Tommasi e Stefano Dongetti e tratto dal libro Borderwine – i pionieri del vino in Friuli Venezia Giulia di Martina Tommasi (Luglio Editore) La storia entusiasmante e divertente di veri e propri pionieri enologici, di menti brillanti e curiose che si sono scontrate con il conservatorismo dal 700 ai giorni nostri.
E poi MIO PADRE VOTAVA BERLINGUER dal romanzo di Pino Roveredo. Due generazioni a confronto in una confessione al padre. Un padre operaio-calzolaio sordomuto, un padre scomparso ma ancora vivo nel ricordo e nelle parole. Un padre che votava Berlinguer ma, prima che per una scelta ideologica, per la consapevolezza che lui era “una brava persona.
E infine TOPI DA LABORATORIO, lo spettacolo, che ha debuttato al Sissa Summer Festival di quest’anno, su un ipotetico viaggio tra la terra e lo spazio e che affronta vari temi attraverso i punti di vista di diverse discipline scientifiche. Un ‘esperimento’ teatrale-scientifico interpretato da giovani scienziati e ricercatori che esplora nuove forme di divulgazione contaminata con il teatro e il cabaret.
ANDY WARHOL SUPERSTAR – Vita, opere e immortalità di un mostro americano di Laura Sicignano e Alessandra Vannucci con Irene Serini
Uno spettacolo che indaga la biografia intima di Andy a confronto con quella pubblica, la sua curiosità per tutto ciò che era trasgressivo, la sua fede cattolica, il rapporto con la madre, con gli USA, con i soldi e il potere, con il sesso e la castità.
Tutti gli spettacoli sono consigliati ad un pubblico curioso e insolitamente appassionato.
Mielab – dicembre
ROBOTICS2 sarà l’anticipazione di un grande evento internazionale, il Festival di Arte e Robotica, che il Gruppo78 realizzerà nel 2018. Una presentazione supportata da una serie di eventi dimostrativi, alcuni di particolare taglio innovativo: uno spettacolo su schermo olografico, un video realizzato dagli artisti del Gruppo78 sulle eccellenze scientifiche triestine, una proiezione immersiva, video proiezioni di artisti internazionali, robot in esposizione e in azione e le… “molecole letterarie”.
Nella seconda giornata Mielab ospiterà il teatro on off con TOPI DA LABORATORIO, lo spettacolo, che ha debuttato al Sissa Summer Festival di quest’anno, su un ipotetico viaggio tra la terra e lo spazio e che affronta vari temi attraverso i punti di vista di diverse discipline scientifiche. Un ‘esperimento’ teatrale-scientifico interpretato da giovani scienziati e ricercatori che esplora nuove forme di divulgazione contaminata con il teatro e il cabaret.
S/paesati – eventi sul tema delle migrazioni 2017- XVIII edizione
La diciottesima edizione di S/paesati- eventi sul tema delle migrazioni è dedicata al tema dell’Europa e delle identità plurali perché la questione delle identità e dell’Unità europea sono i temi complessi che sono all’ordine del giorno nella vita dei cittadini. Da tempo si pensa ormai alle identità come identità, da una parte da salvaguardare e valorizzare , e dall’altra come identità non monolitiche, nel senso in cui un individuo è composto di varie identità, non solo nazionali ma di vario tipo, dal livello culturale all’orientamento sessuale. Per questo motivo l’edizione di quest’anno vuole presentare 4 spettacoli che fanno la somma di tutto il lavoro svolto in questi anni: Come diventare italiani. Il tutorial, attualizzando lo spettacolo precedente, Come diventare sloveni in 50 minuti e l’ultima produzione Condominio Europa ovvero Come diventare europei doc! che ha debuttato in forma ridotta a Mittelfest e in forma integrale a Slofest, e la prossima produzione di quest’anno Come diventare africani in una notte. Una quadrilogia che si permette riflettere su noi stessi con ironia e capire quanto il tema dell’identità possa essere sia fonte di ricchezza, ma anche fonte di violenza- non a caso abbiamo citato una frase di Amartya Sen dal libro “Identità e violenza” nella copertina del nostro libretto: “La principale speranza di armonia nel nostro tormentato mondo risiede nella pluralità delle nostre identità che si intrecciano l’una con l’altra e sono refrattarie a divisioni drastiche lungo linee di confine invalicabili a cui non si può opporre resistenza.” Gli autori degli spettacoli sono Sabrina Morena, Martin Lissiach e Daniel Dan Malalan per Condominio Europa e Come diventare sloveni in 50 minuti. Daniel Dan Malalan è il protagonista assieme a Nikla Petruska Panizon e in sostituzione Marzia Postogna in Condominio Europa che è una coproduzione del Teatro Stabile Sloveno con Bonawentura/Teatro Miela, ZSKD e Mittelfest e vede la partecipazione in video di numerosi attori come Laura Bussani , Vesna Guštin , Tiina Hallikainen, Franko Korošec, Alessandro Mizzi, Marcela Serli, Mefehnja Tatcheu. Della felice coproduzione fra Teatro Stabile Sloveno, Associazione Spaesati e ZSKD Come diventare sloveni, che ha avuto 45 repliche, sono i protagonisti Daniel Dan Malalan e Alessandro Mizzi che compare in video. La riedizione di Come diventare italiani di Laila Wadia e Chiara Boscaro ha come protagonista dello slide show Marcela Serli, mentre Come diventare africani in una notte scritto da Mohamed Ba, Alessandro Mizzi e Stefano Dongetti vede protagonisti sulla scena Mohamed Ba e Alessandro Mizzi, un’inedita coppia comica in una produzione Bonawentura. La regia della quadrilogia è di Sabrina Morena. Gli spettacoli andranno in scena al Teatro Miela e al Teatro Stabile Sloveno.
Per approfondire e analizzare la questione dell’Europa abbiamo organizzato degli incontri Europa al presente e al futuro dove alcuni degli intellettuali del territorio italiani e sloveni dialogano sul tema dell’Europa: Marta Verginella, Luisa Accati, Igor Pribac aprono il ciclo di incontri. Gli altri ospiti saranno Giacomo Todeschini, Roberta Altin, Natka Badurina, Stefan Cok, Giovanni Leghissa. Storici, antropologi, filosofi partiranno dal presente per proporre delle soluzioni per il futuro. Sempre sull’onda del pensiero di Amartya Sen il film spagnolo Walls di Pablo Iraburu e Migueltxo Molina e il film sloveno e tedesco Brezmejno / Oltre le frontiere / Beyond Boundaries di Peter Zach raccontano rispettivamente il limite del confine e l’assenza del limite. Walls porta il pubblico sui confini ai quattro angoli del mondo – Spagna e Marocco, U.S.A. e Messico, Sud Africa e Zimbabwe, Israele e Palestina – con eccezionale potenza visiva. Brezmejno invece racconta l’assenza dei confini europei. Aleš Šteger, noto poeta sloveno, ha scritto un testo lirico per accompagnare il film. È una meditazione filosofica su qualcosa che potremmo perdere: l’Europa. Entrambi sono organizzati in collaborazione con La Cappella Undreground e l’Associazione Casa del Cinema di Trieste, rispettivamente al Teatro Miela e al Cinema Ariston.
La mostra Idomeni – l’altra Europa di Massimo Tommasini da cui abbiamo tratto l’immagine dell’attuale edizione, ci ricorda che molti dei profughi che cercano rifugio in Europa sono bambini che ci interrogheranno domani sulla nostra capacità di accogliere e di essere solidali. L’evento vuole sostenere Medici Senza Frontiere a cui saranno devoluti i diritti delle fotografie.
Molti altri appuntamenti di musica, presentazione di libri e spettacoli che si connettono con il tema dello spaesamento e delle migrazioni come l’appuntamento con il Tango e la sua musica, nate negli ambienti dei migranti in Argentina, il libro Ordalie del napoletano Gian Marco Pisa sulle azioni di pace in Bosnia, il Premio Giorgetti sulla letteratura delle migrazioni e i difensori dei diritti umani.
Da quest’anno il festival S/paesati- eventi sul tema delle migrazioni viene organizzato da Bonawentura/Teatro Miela entrando a far parte integrante della sua programmazione. Partner organizzativo resta il Teatro Stabile Sloveno, mentre l’ Associazione Spaesati chiude l’attività rientrando nella dimensione più ampia della cooperativa Bonawentura. Naturalmente sono moltissime le collaborazioni con altre associazioni messe in campo e che ringraziamo sentitamente.
Per maggiori info e programmi dettagliati consultare i siti www.miela.it e www.spaesati.org
Andrea Forliano