Martedì 17 ottobre al teatro Miela prosegue la rassegna Spaesati con una giornata piena di appuntamenti.
Alle 18.30 Il documentario TUTTO CIÒ CHE È MIO, LO PORTO CON ME. LA VALIGIA DEL PROFUGO.
Conoscere il passato per capire il presente – potremmo sintetizzare in questa frase le attività svolte nell’ambito del progetto formativo del Kinoatelje, Tutto ciò che è mio, lo porto con me. La valigia del profugo, svolto con il supporto della Regione Friuli Venezia Giulia e dall’Ufficio governativo della Repubblica di Slovenia per gli sloveni d’oltreconfine e nel mondo. Vi hanno partecipato i ragazzi delle scuole elementari, medie e superiori di Gorizia, Trieste, Doberdò e San Pietro al Natisone, coinvolti in una serie di incontri, proiezioni cinematografiche e workshop.
La storia si ripete. Nel passato erano i nostri antenati a dover emigrare per motivi di guerra, ora siamo noi ad accogliere i profughi. Non capiamo la loro lingua, la cultura, il loro sistema di valori. Non conosciamo i loro desideri né la loro sofferenza. E forse proprio il destino comune da rifugiati potrà aiutarci a capirci a vicenda.
La valigia, simbolo di partenza, raccoglie tutto ciò che ci è più necessario. Simboleggia la speranza in un futuro migliore. E come Biante partì “solo” con il proprio sapere e la saggezza, così anche i ragazzi che hanno partecipato al progetto hanno riempito la valigia del profugo con diverse esperienze, incontri e attività.
Alle 20.00 la proiezione di un altro documentario WALLS, di Pablo Iraburu e Migueltxo
Introduce Roberta Altin Dipartimento di Studi Umanistici Università di Trieste.
I muri vivono e crescono ancora intorno a noi. In tutto, più di ottomila chilometri di cemento armato, reti, filo spinato, sensori elettronici installati ai quattro angoli del globo e utilizzati per tener lontani “nemici”, “terroristi”, “clandestini” e “contrabbandieri”. Walls porta il pubblico sui confini ai quattro angoli del mondo – Spagna e Marocco, U.S.A. e Messico, Sud Africa e Zimbabwe, Israele e Palestina – con eccezionale potenza visiva.
In collaborazione con A.R.P.A L.A.R.E.A., Mediateca della Cappella Undergroud, Casa del Cinema. Ingresso libero
Al ridottino del Teatro Miela alle ore 21.30 Teatro Miela , ETERNA SEMPRE SORGE LA SPERANZA COME UN FUNGO VELENOSO. Performance su poesie di Charles Bukowski di e con Eva Tomat e Lorenzo Zuffi.
il Bar, la Gente, i Fallimenti e le debolezze, le Donne, l’ Ironia. Amore.
L’ unico in grado di tenere assieme i pezzi della vita di un uomo, di tutti gli uomini. L’ Amore infinito e passionale per la Vita nelle sue sfumature meravigliosamente detestabili ed oscenamente piacevoli.
E questa vita, in scena, è sostenuta da un’ architettura musicale che parte dal Barocco per arrivare al Rock’n’Roll. Un percorso attraverso la poesia di un autore così conosciuto, ma erroneamente banalizzato.
Biglietti in prevendita alla biglietteria del teatro Miela tutti i giorni dalle 17 alle 19 oppure su vivaticket bit.ly/2hFnyJy
Andrea Forliano