Prosegue a Gorizia la quarta edizione di NID -New Italian Dance Platform, evento biennale itinerante, vetrina della migliore danza italiana che fino a domenica fa del capoluogo isontino la capitale della danza italiana. Nata dalla collaborazione tra le principali realtà italiane della distribuzione, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e gli enti locali NID – curato e realizzato da Artisti Associati con Ente Regionale Teatrale – mette in contatto le compagnie nazionali con il mercato e i professionisti italiani ed internazionali, dando visibilità alla scena italiana.
Gli oltre 350 accreditati tra artisti, operatori, esperti e critici – in arrivo non solo da tutta Europa, ma anche da Canada, Nord Africa, Russia, Sud America e Cina – stanno affollando in queste ore i teatri goriziani e di Nova Gorica che ospitano fino a domenica un totale di 17 eventi.
Domani, sabato 21 ottobre il programma prosegue con cinque appuntamenti a partire dallo spettacolo Trigger di e con Annamaria Ajmone, un sistema mobile che ridisegna la geometria degli spazi a seconda del luogo dove viene rappresentato (ore 15 replica ore 17.00). Alle 16.00 al Kulturni Dom di scena R.OSA 10 esercizi per nuovi virtuosismi, firmato dalla talentusosa e coraggiosa coreografa Silvia Gribaudi che ha scelto come protagonista per la splendida performer oversize Claudia Marsicano. Si tratta di una performance che si inserisce nel filone poetico della Gribaudi, artista che con ironia dissacrante porta in scena l’espressione del corpo, della donna e del ruolo sociale che esso occupa. Alle 18.00 al Kulturni Center Bratuž in programma il Bolero di Loris Petrillo per Opus Balletto, una produzione che si mette in relazione con un classico del repertorio ballettistico, estrapolandolo dalla sua collocazione storica e restituendone una lettura contemporanea. Alle 19 al Teatro nazionale di Nova Gorica Mauro Astolfi firma per la compagnia Spellbound lo spettacolo Mysterious Engine nuova creazione che rivendica la “condizione” di non libertà degli uomini.
Pezzo forte della giornata anche il debutto alle 21 in prima nazionale al Teatro Comunale Giuseppe Verdi, della nuova produzione di Aterballetto, composta da due coreografie firmate, rispettivamente, da Cristiana Morganti (a lungo danzatrice per Pina Bausch e oggi coreografa apprezzata e richiesta in Europa) e dal coreografo anglo israeliano Hofesh Shechter. La creazione di Cristiana Morganti Non sapevano dove lasciarmi… parte dalla constatazione della grande confusione che attraversa la contemporaneità. Confusione di linguaggi, immagini e suoni che determina le nostre vite. Come sempre, per Cristiana Morganti è importante far emergere una chiara identità e storia per ciascuno dei suoi interpreti, nove in questo nuovo lavoro. Quasi un immaginario teatrale, tracciato solo con lo strumento del corpo. Con Wolf il coreografo di origini israeliane Hofesh Shechter mette in scena una creazione piena di forza e di umorismo, adattamento di una sua precedente opera riallestita appositamente per i ballerini di Aterballetto. Oltre alla coreografia Hofesh Shechter firma anche la musica, le luci e i costumi della sua creazione.
Sempre sabato in mattinata (ore 11.30 al Kinemax) incontro su “Spazi di programmazione della danza: esperienze italiane ed internazionali a confronto”, con un aprterre d’eccezione formato da Claire Verlet (Direttrice programmazione danza del Théâtre De La Ville di Parigi), Gigi Cristoforetti (Direttore della Fondazione Nazionale della Danza e Direttore di Torinodanza Festival), Filippo Fonsatti (Direttore del Teatro Nazionale di Torino e Presidente Federvivo), Carlo Fuortes (Sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma) e Natalia Alvarez (Direttrice del Teatros del Canal e del Canal Dance Center di Madrid).