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DOMENICA 5 NOVEMBRE IL RALLY PIANCAVALLO STORICO: ECCO GLI ISCRITTI
"Mimmo" Guagliardo vincitore fra le storiche nel 2016

DOMENICA 5 NOVEMBRE IL RALLY PIANCAVALLO STORICO: ECCO GLI ISCRITTI

Tanti i motivi di interesse nella corsa che parte sabato 4 novembre e che termina domenica. Saranno 42 le auto alla partenza da Pordenone

Dopo tanta attesa e un rinvio della gara, inizialmente prevista a luglio, ecco gli elenchi iscritti del 31° Rally Piancavallo Storico e della Regolarità Sport che si disputerà in coda al rally. Il totale è di 42 auto, un numero che era negli obiettivi dell’organizzazione, considerando il già citato rinvio che ha indotto qualcuno a rinunciare, il recente Rallylegend di San Marino che è terminato domenica 22 ottobre e l’imminente evento in Valpantena che è un classico di fine stagione.

Dunque, 31 auto nel rally e 11 nella regolarità sport. Per numeri più consistenti ci si vede nel 2018. Ora va bene così. Quel che conta è la disputa dell’evento, che sarà certamente in grado di ravvivare antichi ricordi legati al Rally Piancavallo, un appuntamento che fa comunque parte del patrimonio motoristico della Destra Tagliamento. Prima di dare un’occhiata ai nomi dei piloti, ecco un’analisi dei brand rappresentati. Nel rally storico ci sono ben 12 Case presenti su 31 auto iscritte. La Casa più rappresentata è la Fiat con 7 auto, seguono la Bmw, la Lancia e la Opel con 4, Ford è a quota 3 mentre con 2 ci sono Alfa Romeo e Volkswagen. Infine, con un’auto, ci sono Honda, Morris, Peugeot, Simca e Triumph.

Per quanto riguarda la Regolarità Sport, gli iscritti sono 11 con 4 Alfa Romeo, 2 Opel e, con una ciascuna, Autobianchi, Bmw, Fiat, Peugeot e Porsche. Per quanto riguarda la sfida per il successo, la vigilia ci consegna un bel rebus: se la coppia che parte con il numero uno, Costenaro-Marchi, su Lancia Stratos, è praticamente “obbligata” a vincere, c’è da credere che alle spalle ci sarà una pattuglia di rivali per nulla intenzionati a rendere la vita facile ai vicentini. I quali, considerando un meteo che annuncia temperature in picchiata, avranno dalla loro l’estrema maneggevolezza della Stratos, dotata però di due sole ruote motrici, mentre Bianco-Barbieri su Ford Sierra Cosworth e Carniello-Turatti e “Zeta”-Reffo, questi ultimi entrambi su Lancia Delta 16V, disporranno della trazione integrale.

La bellissima Opel Manta che Goz padre e figlio porteranno sulle strade del Piancavallo nella categoria “regolarità sport”

Il livellamento di prestazioni potrebbe riservare qualche sorpresa, e nel novero dei protagonisti c’è uno come Andrea De Luna, che è capace di esprimersi ad alti livelli in tutte le situazioni. Il giardiniere sarà in gara con il fido Denis Pozzo al volante di una Bmw M3 con la quale dovrà semplicemente limitare la guida in controsterzo se vuole puntare alla classifica. E parlando di outsider, non dimentichiamo il friulano Rino Muradore, uno che il Rally Piancavallo lo conosce e che guida una Ford Escort molto performante. Con una vettura simile, di modello successivo, corre la coppia Prosdocimo-Moret; Alessandro è un entusiasta della gara pordenonese e ha cercato a lungo una vettura da assoluto. Scorrendo l’elenco, ecco gli ormai fedelissimi della gara friulana, Michael Stoschek e Dieter Hawranke su Bmw 2002, un’auto con la quale li abbiamo già visti al via nel 2014. Quella di De Luna non sarà la sola Bmw M3 al via, in quanto ci sarà in gara anche la coppia vicentina Nodari-Nodari, della Scuderia Palladio Historic, presente con 4 equipaggi al rally e uno nella regolarità sport.

Claudio De Cecco vincitore fra le vetture moderne nel 2016

LA VIGILIA DEL RALLY PIANCAVALLO STORICO

Una giornata di ricognizioni e la sera incontro dibattito sul tema dei rally di ieri e di oggi con tanti piloti che hanno fatto la storia delle corse

In attesa della giornata di vera e propria vigilia del 31° Rally Piancavallo Storico, ovvero sabato 4 novembre, ecco la giornata di venerdì 3, quando tutti gli equipaggi saranno impegnati nelle ricognizioni lungo il percorso delle tre prove speciali di cui si compone la corsa pordenonese. Ricordiamo che i tre tratti cronometrati sono quelli di Piancavallo, lungo la strada che sale da Barcis per una lunghezza di 14,26 km; segue poi la ormai mitica Pala Barzana che prevede 11,07 km, per terminare con l’altrettanto celebre prova di Campone, che si corre su una lunghezza di 9,02 km. Il tutto è in programma nella giornata di domenica 5 novembre, mentre sabato sera, 4 novembre, davanti alla loggia del municipio di Pordenone ci sarà la cerimonia di partenza della gara a partire dalle 18.30. Le auto raggiungeranno la pedana percorrendo via Mazzini e corso Vittorio Emanuele. Considerando l’orario, sarà certamente una bella passerella al cospetto di tanta gente che il sabato si muove per lo shopping. Insomma, una bella occasione di visibilità per la città. Le auto, una volta scese dalla pedana, usciranno dal centro storico attraverso via Gorizia.

Per chi vorrà vedere le auto da vicino, sabato 4 novembre a partire dalle 13.00 ci saranno le verifiche presso la Cittadella dell’Auto da Sina in viale Venezia a Pordenone. Intanto, nella serata di venerdì 3, alle 21.00 presso la Biblioteca Civica di piazza XX settembre a Pordenone, alla sala intitolata a Teresina Degan, si parlerà di rally di ieri e di oggi. Il tema sarà “90 o 130? Meglio un’auto che affrontava una curva a novanta all’ora in cui il pilota ci metteva la sua abilità, oppure è più bello assistere al passaggio – nella stessa curva – di un’auto che passa a 130 all’ora in nome del progresso?”.

Per discutere su questo tema ci saranno al tavolo Fulvio Bacchelli, pilota triestino che nel 1977 ha vinto una gara mondiale, Gigi Pirollo, copilota tuttora in attività con all’attivo una Coppa Fia mondiale nei rally, Angelo Presotto, che di titoli ne ha vinti tanti in Gruppo 1, Michael Stoschek, pilota di rally storici presenza fissa al Rally Piancavallo e Andrea Zanussi, che la gara pordenonese l’ha vinta nel 1986. Per l’occasione sarà proiettato un filmato del Rally Piancavallo di 30 anni, del 1987, quando le auto di Gruppo A divennero le protagoniste della scena a seguito del cambio di regolamento. Inoltre, nel 1987 a Piancavallo ci fu il circuito del palaghiaccio, uno spettacolare appuntamento inventato da Maurizio Perissinot.

Alla serata ci sarà il contributo video di Paolo Andreucci, il quale non è potuto essere presente ma che ha confermato la sua disponibilità ad essere ospite d’onore di una serata a lui dedicata, magari in occasione dell’edizione 2018.

Foto Dario Furlan

REGIONE FVG

About Dario Furlan

Fotografo free lance e giornalista pubblicista. Segue da anni il panorama musicale internazionale - ma anche locale - con particolare predilezione per quanto riguarda il rock (in tutte le sue derivazioni), il folk ed il blues nonché la musica in lingua friulana. Cultore di "motori e rally", dei quali vanta una conoscenza ultradecennale, è anche atleta nella disciplina ciclistica della mountain bike.

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