Per dare ai giovani la possibilità di immaginare con pazienza e tenacia un futuro migliore, il progetto Turoldo vivo, parole e musica per un domani, andrà in scena il 20 e il 21 novembre, nella suggestiva cornice del Teatro Nuovo Giovanni da Udine. Ideato in occasione dei cento anni dalla nascita di Padre David Maria Turoldo, nel 2016, e dei venticinque dalla morte, nel 2017, questo progetto pluriennale non vuole essere una semplice ricorrenza ma intende smuovere le coscienze attraverso parole, immagini e musica.
La giornata principale sarà martedì 21, a partire dalle ore 10, con l’emozionante spettacolo interattivo “Turoldo vivo per i giovani” che coinvolgerà i ragazzi delle scuole secondarie e dell’università. Si proseguirà poi alle 12.30, sempre nella Sala Stampa del Teatro, con la presentazione del libro E nel silenzio il canto. “Turoldo vivo”: parole e musica per un domani, in cui don Nicola Borgo e don Pierluigi di Piazza dialogheranno con l’autore Fabio Turchini. Nella stessa serata, alle 20.45, con la direzione artistica di Giuseppe Tirelli e la regia di Giuliano Bonanni, andrà in scena al Teatro Nuovo, Liturgia della riflessione: “Turoldo vivo”: parole e musica per un domani, un suggestivo spettacolo-concerto, ricco di letture, interpretazioni attoriali e voci soliste, che vedrà protagonisti il coro “Le Colone” di Castions di Strada con la collaborazione del Coro del Friuli Venezia Giulia di Cristiano Dell’Oste, di un quartetto d’archi accompagnato da percussioni e pianoforte, con musiche originali, scritte appositamente dai compositori Valter Sivilotti e Renato Miani. Poesia, musica e videoproiezioni interagiranno tra di loro per creare una consapevole discontinuità e stupire lo spettatore. Gli interventi musicali si differenzieranno sin dalla composizione, scivolando dal classico al contemporaneo; le voci soliste, con le cantanti Luisa Cottifogli, Emanuela Mattiussi e Nadia Petrova, comunicheranno attraverso note liriche ricche di sperimentazione vocale, amplificate dal coro in continuo adattamento di genere.
Il Progetto ha ottenuto per la seconda volta il riconoscimento da parte del MiBACT, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, grazie alla sua qualità e al coinvolgimento di emergenti personalità regionali quali Fabio Turchini (scrittore e filosofo), Luca A. d’Agostino (fotografo d’arte), Maurizio Della Negra (scenografo), Renato Miani e Valter Sivilotti (compositori) e specialmente l’Associazione Culturale Coro “Le Colone”, promotrice del Progetto, al quale sono vicini anche Padre Ermes Ronchi, don Nicola Borgo e il Ridotto, don Pierluigi Di Piazza e il Centro Balducci. Dopo l’esordio in Friuli, Turoldo Vivo arriverà alla Basilica di San Carlo al Corso di Milano, a Nomadelfia in provincia di Grosseto, alla Basilica dell’Annunziata di Firenze, alla Fontanella di Sotto il monte di Bergamo, a Roma, per concludersi a Coderno, con l’idea di una successiva dimensione internazionale in Austria e in Germania.
Per donare a questo mondo una goccia di splendore, come titola la mostra fotografica di Luca D’Agostino, questo progetto sostenuto dalla Regione Fvg, dalla Provincia di Udine e dalla Fondazione Friuli, mira ad essere un impulso caparbio verso un futuro che si muove oltre la notte del presente.
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