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Presentato a Udine l’aggiornamento congiunturale della Banca d’Italia sullo stato dell’economia regionale.

Presentato a Udine l’aggiornamento congiunturale della Banca d’Italia sullo stato dell’economia regionale.

La dottoressa Compagno ha aperto i lavori

Il professor Flavio Pressacco

Finalmente PIL, occupazione e investimenti in positivo seppur non ancora ai livelli pre-crisi.

Si è tenuta oggi 23 novembre, presso il Dipartimento Scienze Economiche e Statistiche dell’Università di Udine, la presentazione dell’aggiornamento congiunturale sull’evoluzione dell’economia regionale in Friuli Venezia Giulia in collaborazione con  la Sede della Banca d’Italia di Trieste. Dopo i saluti di rito da parte della dottoressa Cristiana Compagno hanno preso la parola il professor Pressacco ed il prof. Mazzocco che hanno introdotto le tematiche del convegno. Il Direttore della sede della Banca d’Italia di Trieste, dottor Giuseppe Manitta, e la dottoressa Tiziana Sodano (Banca d’Italia) hanno illustrato i dati relativi all’andamento congiunturale rilevati con la collaborazione delle aziende presenti sul territorio regionale.  Infine i professori Josanco Floreani e Michela C. Mason hanno messo in luce, fra l’altro, le difficoltà delle PMI nel farsi valutare correttamente dagli istituti di credito al fine di un più agevole accesso al credito e la necessità di un’efficiente e proficuo rapporto che dovrebbe instaurarsi tra le PMI e le banche.

Giuseppe Manitta, Direttore della Sede della Banca d’Italia di Trieste

Di seguito una sintesi dell’andamento congiunturale in Friuli Venezia Giulia:

Nel corso del 2017 la ripresa dell’attività economica in Friuli Venezia Giulia si è rafforzata, sostenuta sia dalla domanda interna sia da quella estera. Le esportazioni al netto della cantieristica, caratterizzata da cicli di produzione prolungati, hanno mostrato una vivace dinamica. Nel settore manifatturiero, la crescita dei livelli di attività ha consentito di mantenere buone condizioni reddituali e di liquidità. Le attese positive sulla dinamica degli ordini nei prossimi sei mesi e gli incentivi governativi hanno contribuito a sostenere gli investimenti.
Il miglioramento del quadro congiunturale si è esteso alle imprese dei servizi privati non finanziari: le presenze turistiche hanno continuato a crescere e nel porto di Trieste è aumentata la movimentazione di container. Le compravendite sul mercato immobiliare residenziale sono cresciute, sebbene in misura minore rispetto al biennio precedente in presenza di prezzi sostanzialmente stabili.

La dotteressa Tiziana Sodano

I principali indicatori del mercato del lavoro sono migliorati: sono aumentati sia i lavoratori autonomi sia quelli dipendenti, questi ultimi solo con forme contrattuali temporanee. Il tasso di disoccupazione è diminuito e il ricorso agli ammortizzatori sociali ha continuato a ridimensionarsi. Con il rafforzamento delle condizioni economiche delle famiglie si è irrobustita la dinamica del credito finalizzato alla spesa per l’acquisto di beni di consumo e di abitazioni.

I prestiti bancari alla clientela residente in regione sono tornati a crescere e il consolidamento della ripresa ha contribuito al miglioramento della qualità del credito. Alla riduzione del tasso di deterioramento dei prestiti si è associato il calo dell’incidenza dello stock di crediti deteriorati accumulato negli anni di crisi.

 

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