Oggi davanti la Loggia del Municipio lo scultore Fiorenzo Bacci, ha donata alla città nelle mani del sindaco Alessandro Ciriani, la statua bronzea di Antonio de’ Sacchis detto “Il Pordenone” .
Davanti un folto pubblico, il Sindaco ha particolarmente apprezzato il gesto che valorizza ulteriormente l’identità della città. Perché – ha aggiunto – Pordenone non è solo quello che la cronaca ogni tanto riporta, tra fatti delittuosi e crisi economica, ma è molto di più per la sua storia, le sue bellezze, per il fermento culturale che sa esprimere. Questa statua rappresenta una precisa identità e in preparazione della mostra sul Pordenone del prossimo anno, sarà “itinerante”, portata nei luoghi più significativi della città.
Ho voluto realizzarla – ha dichiarato l’artista – per richiamare alla memoria collettiva della città l’effige del volto del nostro più significativo pittore del cinquecento protagonista della storia dell’arte italiana che fu il precursore del manierismo a cui si ispirarono fra gli altri nomi celebrati come il Tintoretto, il Parmigianino, il Tiziano, conosciuto anche dal Michelangelo. Conosciamo le sue opere che sono esposte in Italia, ma anche a New York, Vienna, Budapest, ma non il suo volto per cui ho pensato di riprodurne l’immagine traendo spunto dall’affresco di San Rocco presente nel Duomo di San Marco che secondo gli studiosi sarebbe un autoritratto del pittore. Auspico quindi che quest’opera diventi un brand per le future attività legate al Pordenone ma ho anche una sogno, quello di aprire una scuola di affresco che non esiste.
La scultura, fusa in bronzo a cera persa, è stata pattinata con i colori usati dal pittore per il San Rocco ed è stata concepita mobile per poter essere trasportata anche come icona di Pordenone