Appuntamento culturale di primissimo piano nel panorama delle manifestazioni estive in regione, il Festival internazionale del Folklore di Tarcento, denominato Festival dei Cuori® si è ufficialmente aperto ieri sera 17 agosto, presso il parco delle scuole elementari di viale Matteotti, nello scenario naturale della collina di Coia. Con sempre la squisita presentazione di Flavia Bisaro, si sono succeduti sul palco i vari gruppi introdotti dagli ospitanti rappresentati dal gruppo di Chino Ermacora che fondato nel 1952 ha dato i natali al festival nel 1965 in un contesto prima europeo e in breve intercontinentale, il Festival porta ogni anno in terra friulana centinaia di giovani danzerini provenienti da tutti i continenti, quali festosi messaggeri di pace e fratellanza. Sul palco si sono presentati in seguenza dopo il gruppo di Tarcento i Giovani Sbandieratori di Cori, a cui in una dinamica successione sono seguiti i vevestiti gialli e neri del gruppo colombiano dei REICES e gli indiani del gruppo Shilpagya India che hanno incantato al suono dei loro strumenti musicali. Si sono poi eseguiti i giovani del gruppo paraguayano già conosciuto la sera precedente nell’anteprima di piazza ROMA e via via gli altri gruppi fino all’uscita del gruppo coloratissimo di custumi e maschere del Benin rappresentato dal gruppo Ensemble Artistique et Culturel “LES AS DU BENIN”
che hanno acceso gli entusiasmi del pubblico con la loro voglia di divertirsi e lo spirito allegro dell’esibizione offerta. Dopo oltre due ore di spettacolo ha chiuso la serata il colorato gruppo proveniente dalla Russia dei Dance Group KALINKA che ovviamente si sono presentati sul palco al suono e con i passi della famosissima danza appunto Kalinka. Il solito e ormai collaudatissimo miscuglio di lingue, usi, tradizioni, canti e musiche, si è fuso nei mille colori del palcoscenico e nei cuori partecipi degli spettatori. Oggi e domani i protagonisti saranno proprio gli spettatori chiamati a vivere l’evento in prima persona in occasione della “Grande festa del Folklore” che avrà luogo domenica 19, quale incontro ed esibizione dei gruppi nelle vie e nelle piazze cittadine, nel segno dell’amicizia e della fratellanza. Il successo che contraddistingue il Festival dei Cuori sta nell’esaltazione del concetto più profondo del folclore, nell’avvicinamento, nel contatto, nella simbiosi di espressioni folcloristiche di ogni Paese; nella ricerca di paralleli presso qualsiasi popolo, procedendo a dimostrare l’universalità delle primitive forme culturali umane. L’appellativo di Perla del Friuli è attribuita a pieno merito a Tarcento. Tarcento è un piccolo compendio del Friuli, ed anzi è addirittura del Friuli più pittoresco e gentile … Il Festival dei Cuori si inserisce, pertanto, con estrema naturalezza in questo ambiente mirifico di eterna festa dell’anima, nel giro delle fioriture e delle vendemmie, della calda sagra sanpietrina e dei fuochi epifanici di gennaio, come scrisse nel 1972 Leone Comini. Ma aldilà della manifestazione folkloristica che vede il suo habitat naturale sul gigantesco palcoscenico allestito ai piedi della collina di Coia che sembra vigilare su tale meraviglia, il vero spettacolo è sempre stato vedere centinaia di ragazzi con colori della pelle diversi e parlanti idiomi incomprensibili, unirsi in un unico abbraccio e dove, finalmente, una carezza ed un sorriso non sono retorica e non fanno parte di un copione. In questi momenti non esistono più nemmeno in confini geografici e le grandi distanze.
Carlo Liotti
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