Ritorna a Caorle (Venezia) il primo weekend di settembre – da giovedì 1 a domenica 4 – il festival internazionale del teatro in strada “La Luna nel pozzo”, appuntamento di fine estate sempre tanto atteso da grandi e piccoli, da cittadini e turisti.
Il festival è promosso dall’Amministrazione comunale di Caorle e organizzato dall’associazione culturale Arci Carichi Sospesi di Padova, in partnership con United for busking, un nuovo network italiano di festival internazionali di arte di strada, con il patrocinio della Regione Veneto e in collaborazione con il Consorzio di promozione turistica del Veneto orientale.
Ad accendere ancora una volta di luci, magia, musica e colori le piazze, le calli e i campielli dell’affascinante cittadina veneziana saranno oltre 90 eventi tra performance e spettacoli acrobatici, comici, teatrali, proposti da 28 tra artisti professionisti e compagnie provenienti da ogni parte del mondo (oltre a Italia, Francia, Spagna, Belgio, Germania, Argentina e Uruguay), tra cui realtà del calibro di Paki Paya, Mystica Salvaje e Circo El Grito.
In programma per questa ventunesima edizione esibizioni di acrobatica, teatro di strada e giocoleria, circo teatro, danza col fuoco, circo contemporaneo, teatro di figura e marionette giganti; e ancora, clownerie, pantomima, poesia di strada, commedia dell’arte e teatro per bambini. Tante le novità, a patire dagli spettacoli itineranti che animeranno anche il lungomare e un bosco di giochi di legno dedicato ai bambini.
Attesi dunque a Caorle le compagnie Paki Paya, Mystica Salvaje, Circo El Grito, Intrepidos, Circo Tre dita, FolleMente, Compagnie du six rue Cail, Clap Clap Circo, Creme&Brulé, Duo Kaos, Le Bois des joux, Le Contes d’Asphaldt, Madame Rebiné, Tib Teatro, Un gufo e tre quarti, Stefano Merlo e Michele Meneghini, Nando e Maila, Stefania Mateu e Francisco Ciprian, gli artisti solisti Andrea Farnetani, Dado, Dario Zisa, Martina Nova, Camilo Clown, Pacha, Robert Tiso, e Silvestro Sentiero, e le band Gloria e gli Operai della rivoluzione e Go Go Megafon.
Un suggestivo lancio di lanterne sul lungomare festeggerà simbolicamente, sabato 3 settembre a mezzanotte, gli oltre vent’anni del festival.
A ispirare l’edizione di quest’anno, una celebre frase di Totò “Quisquilie, bazzecole, pinzillacchere, sciocchezzuole!” che costituisce così il filo rosso dei tre giorni all’insegna dell’autoironia, del gioco e della leggerezza.
La partecipazione agli spettacoli e agli eventi del festival è libera.