Incredibile evento quello che Steve Vai ha portato ieri sera a Trieste. Un Politeama pieno all’inverosimile e fans in visibilio dalla sua entrata in palcoscenico. Il fenomenale chitarrista accompagnato dall’Evolution Tempo Orchestra ha iniziato la sue tre giorni di tournè italiana proprio dal palco di Trieste, dove seguirà domani (15 giugno ndr) con un apparizione a Ravenna e concluderà la sua apparizione italiana domenica 16 a Villa Ada – Roma. Per quasi due ore questo mix tra rock e musica classica ha entusiasmato l’intero parterre e tutti i posti di galleria e loggione del Rossetti mandando in estasi i propri innamorati cultori. Un vero esercizio di maestria e di tecnica assoluta dove il famoso chitarrista italo americano ha dato il meglio di se e dei suoi brani più conosciuti. L’inedito concerto proposto sul palcoscenico del politeama Rossetti ha riguardato un vero e proprio progetto artistico per rock band e orchestra che il famoso chitarrista di Frank Zappa ha intitolato STEVE VAI & EVOLUTION TEMPO ORCHESTRA. I suoi pezzi più famosi rivisitati in chiave classica grazie all’orchestra di 50 strumentisti della Evolution Tempo Orchestra diretta da George Natsis. Non si è trattato di un semplice riarraggiamento di brani rock con una base d’orchestra, ma di una vera e propria rivisitazione di brani famosissimi in forma classica come ad esempio Murder o I’m Becoming, trasformati in veri capolavori o ancora Salamander in the sun e Crying Machine,cantati e accompagnati dall’intera platea insieme all’orchestra. Tre volte al termine del concerto il poliedrico artista è stato richiamato alla ribalta e per tre volte ha concesso bis ai suoi idolatranti spettatori prima con un improvvisazione Liberty di fraseggio con i vari gruppi di orchestrali, partendo da un duetto chitarra e violini, seguito da un fraseggio chitarra e fiati ed in escalation strumento e percussioni, per fine con vocalizzi di chitarra che stimolavano vari cori da parte del pubblico incredibilmente in sintonia con il grandissimo Steve . Dopo un concerto di tale levatura artistica è facile capire come il famoso chitarrista, autore e produttore italo-americano abbia potuto vendere in tutto il mondo oltre 15 milioni di album e aver vinto tre Grammy Awards. Allievo di Joe Satriani, dopo un esordio dal 1980 al 1982 nella band di Frank Zappa, inizia la sua carriera da solista con la pubblicazione nel 1984 del suo primo album auto prodotto Flex-Able. Fino all’ultimo lavoro nel 2001 : Alive In An Ultra World. Prima di cominciare ad esibirsi su tutti i palcoscenici del mondo, ed ora con questa sua grande tourné si è nuovamente appropriato del contatto diretto con il suo pubblico. Pubblico eterogeneo come ieri sera al Rossetti, dove i più entusiastici estimatori non erano i suoi coetanei che hanno vissuto tutta la sua storia artistica ma bensì centinaia di giovanissimi che mostravano di conoscere e apprezzare la sua musica ad ogni esecuzione proposta dal chitarrista. Un grande regalo offerto dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, per la sua chiusura di stagione che è maturata grazie al contributo ed al sostegno della Fondazione CRTrieste e all’apporto di tutti i soci in particolare Il comune di Trieste, la Regione Friuli Venezia Giulia e la Provincia di Trieste.
Enrico Liotti
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