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28. TRIESTE FILM FESTIVAL – realtà virtuale nel cinema, l’autismo raccontato dai protagonisti, l’installazione Mare Nostrum per riflettere sull’attualità

28. TRIESTE FILM FESTIVAL – realtà virtuale nel cinema, l’autismo raccontato dai protagonisti, l’installazione Mare Nostrum per riflettere sull’attualità

In Sala Tripcovich le proiezioni iniziano alle 15:30 con due documentari in concorso che si confrontano col tema dell’autismo: in Normal Autistic Film (Normalni Autisticky Film), il grande documentarista ceco Miroslav Janek ci sfida una volta per tutte a smettere di considerare l’autismo soltanto come un problema medico e di trattarlo invece come un modo affascinante di pensare, anche se spesso difficilmente decifrabile. Alle 16 con Communion (Komunia) Anna Zamecka ci porta nella vita di Ola, 14 anni, che si prende cura di suo padre alcolizzato, di suo fratello autistico mentre sua madre vive da un’altra parte (Miglior Documentario all’ultimo Festival di Locarno). Entrambi i film saranno accompagnati in sala: nel primo caso dal produttore Jan Macola nel secondo caso dall’autrice stessa.

Alle 20:00 l’unico lungo in concorso della giornata: I, Olga Hepnarova (Ja, Olga Hepnarova) di Tomáš Weinreb ci porta nella Cecoslovacchia degli anni Settanta, dove Olga è lesbica, sola e non riesce a trovare il suo posto in una società che la rifiuta. A 22 anni decide di vendicarsi. Il fil, un biopic solido e rigoroso, ha aperto la sezione Panorama alla Berlinale 2016. L’autore sarà presente in sala.

L’ultima proiezione in Sala Tripcovich è affidata alla sezione “sorprese di genere” con Kills On Wheels (Tiszta Szivvel) di Attila Till, commedia d’azione su una gang in sedia a rotelle ingaggiati da un boss mafioso locale. I tre sentono di non aver molto da perdere.

Al Teatro Miela la sezione Born in Trieste presenta See You In Chechnya di Aleksander Kvatashidze, già premio HBO e Last Stop Trieste, narra l’esperienza drammatica della guerra in Cecenia vissuta per 15 anni attraverso gli occhi degli amici del protagonista. L’autore sarà presente in sala.

Dalla 16:00 Varcare la Frontiera omaggia Pier Paolo Pasolini propone Qui Finisce L’Italia di Gilles Coton, presente per l’occasione a Trieste, che nell’estate del 2009, ripercorse il viaggio intrapreso dal poeta cinquant’anni prima a bordo della sua Fiat Millecinquecento, guidato IMG_3977dalle impressioni che Pasolini raccolse in forma diaristica lungo un percorso di oltre 4000 chilometri. A seguire verrà proiettato Contro-corrente #2 di Chantal Vey, ispirato a “La lunga strada di sabbia”, che descrive il viaggio compiuto da Pier Paolo Pasolini nel 1959, la regista ha seguito la strada controcorrente, a partire da Trieste e dalla regione della sua infanzia. Concluderà la giornata l’incontro con Gilles Coton, Angela Felice del Centro Studi Pier Paolo Pasolini Casarsa della Delizia, Paolo Merlini, Massimo Silvestri e Massimo Premuda.

Segnaliamo inoltre due altri significativi appuntamenti della giornata allo Spazio Trieste Film Festival Magazzino delle Idee: alle 10:30 il Panel Virtual Reality (ingresso libero) farà il punto su come la realtà virtuale sia alla portata di tutti e stia influenzando il modo di fare cinema. Il visual artist Dennison Bertram, la regista e produttrice Stefania Casini e Blaz Zafosnik di VIAR360 coordinati da Antonio Giacomin si discuterà del ruolo del cinema in realtà virtuale e delle sue potenzialità; alle 16:00 lo stesso Antonio Giacomin terrà un workshop con esercitazioni pratiche sul video immersivo a 360° (le iscrizioni al workshop sono chiuse – possibilità di accesso alla stampa solo per brevi reportage).

Alle 18:00 verrà inaugurate l’installazione Mare Nostrum di Stefania Casini, un percorso virtuale poetico ed emozionale dove, immerso nel mare, lo spettatore può sperimentare un nuovo modo di comprendere le tragedie che accadono nel Mar Mediterraneo da qualche anno a questa parte. L’ingresso è libero.

I biglietti per la giornata e le singole proiezioni sono acquistabili direttamente alla cassa della Sala Tripcovich o al Teatro Miela dalla mezz’ora prima della proiezione.

Andrea Forliano

About Andrea Forliano

Nato a Bari il 22/05/1978,vive a Trieste,di formazione umanistica sta completando il corso di laurea in Storia indirizzo contemporaneo,è da sempre appassionato di storia,viaggi,letteratura,politica internazionale e in costante ricerca di conoscere nuove culture.Inoltre segue l'attualità,il calcio,il cinema e il teatro

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