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42° SAN MARINO RALLY IL POKER DI ANDREUCCI

San Marino, 5 luglio 2014. Paolo Andreucci e Anna Andreussi sulla Peugeot 208 T16 si aggiudicano la 42esima edizione del Rally di San Marino. Con un forcing finale asfissiante arrivato subito dopo una decisione molto discussa da parte dei commissari tecnici il garfagnino ha ottenuto la sua quarta vittoria sulle strade sammarinesi davanti a un Umberto Scandola al centro di una vicenda che finirà a carte bollate. Oltre il successo di Andreucci, infatti, la classifica finale del quinto atto del campionato italiano rimarrà sub-judice fino a quando non si pronuncerà il Tribunale d’appello per l’esclusione o meno del campione d’Italia in carica dalla graduatoria. A decretare questa situazione il reclamo sporto dalla Peugeot relativo agli pneumatici della Skoda utilizzati dal veronese sulla speciale su asfalto al termine della prima tappa. Una decisione contro la quale Skoda ha interposto appello sancendo di fatto il congelamento della graduatoria.
Al di là di questa querelle, la sfida sul campo è stata davvero appassionante e ha tenuto tutti quanti col fiato sospeso. Dietro al duo Andreucci-Scandola che si è giocato la vittoria fino all’ultima ps ha chiuso Basso con la Fiesta alimentata a gas. Il veneto che ha vinto a San Marino nel 2012 (quando la gara era valida per l’Irc) è salito sul terzo gradino del podio davanti a un Simone Campedelli davvero esaltante capace di vincere ps a ripetizione (ben 4 delle 8 disputate) nella seconda tappa quando è riuscito a risolvere i problemi che avevano rallentato la sua corsa nella prima giornata.
Quinto assoluto e primo tra i protagonisti del Terra Renato Travaglia che bissa la vittoria ottenuta in Sardegna e allunga in vetta alla serie sterrata. Il trentino ha preceduto in campionato uno strepitoso Filippo Reggini giunto anche settimo assoluto. Una gara sopra le righe per l’ex presidente della Fams al rientro dopo tante stagioni che per la prima volta in carriera è riuscito a concludere la corsa di casa. Da applausi la sua corsa e quella del suo bravissimo navigatore Massimo Bizzocchi sulla Skoda Super2000, primi sammarinesi a tagliare il traguardo.

FIA HISTORIC SPORTING CHAMPIONSHIP. IL TRIONFO DI LUCKY. Missione compiuta per Lucky-Pons autentici dominatori con la Lancia Rally nell’Historic San Marino Rally. Dopo il trionfo all’Acropolis, il pilota vicentino ha messo le mani su un’altra importantissima vittoria che lo lancia in vetta alla serie continentale. Una gara senza macchia quella di Lucky che proprio da queste parti nel 1974 aveva iniziato la sua avventura nei rally. Una vera e propria cavalcata senza macchia per il veneto che ha vinto ben 8 delle 10 ps in programma lasciando al rivale Calzolari la vittoria nei due passaggi su asfalto che hanno chiuso la prima tappa. Proprio Giuliano Calzolari è stato il protagonista sfortunato di questa edizione ed è stato costretto ad alzare bandiera bianca a un amen dalla fine tradito dal cambio della sua Escort quando occupava il secondo posto. Così dietro a Lucky alla fine ha chiuso un altro equipaggio sammarinese, Davide Cesarini e Mirco Gabrielli che con la Ford Escort hanno avuto un passo esaltante per tutta la gara. Hanno chiuso a 7’06 dalla vetta ma sono riusciti a precedere precedere la 037 di Paolo Baggio, ottenendo la vittoria della categoria C3. Quarta piazza invece per Bruno Bentivogli con quell’Alfa Gtv6 compagna di mille scorribande rallistiche. Il romagnolo ha preceduto Lucio Da Zanche. Da segnalare infine l’ottava piazza di Francesco Bianco, navigato da Marco Ferri, che con la Talbot Sunbeam TI ha fatto sua la vittoria nella classe D2 del gruppo 3.

Nel Rally Show che ha incendiato la notte al termine della prima tappa ha invece colto una strepitosa vittoria il sammarinese Jader Vagnini (in coppia con Alice Palazzi) sulla Ford Fiesta Wrc.

About Dario Furlan

Fotografo free lance e giornalista pubblicista. Segue da anni il panorama musicale internazionale - ma anche locale - con particolare predilezione per quanto riguarda il rock (in tutte le sue derivazioni), il folk ed il blues nonché la musica in lingua friulana. Cultore di "motori e rally", dei quali vanta una conoscenza ultradecennale, è anche atleta nella disciplina ciclistica della mountain bike.

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