In un’affolata sala Bartoli, è stato presentato il cartellone teatrale della stagione 2014/2015 del Politeama Rossetti. Dopo l’addio molto commosso di Antonio Calenda, che per quasi vent’anni è rimasto alla direzione artistica del Teatro Stabile del FVG Rossetti con «Amate il teatro – e custoditelo» ha salutato il pubblico durante la presentazione della stagione 2014-2015.Calenda dopo aver ricordato, senza inutili polemiche, le tappe fondamentali e le vittorie conseguite dal suo teatro tra cui “l’audacia di puntare sui giovani attori” senza inoltre la paura di riportare in scena un teatro classico che è prima di tutto “politico”, ovvero “capace di parlare della comunità” per riflettere sulla scena la realtà incomprensibile del mondo. Il direttore artistico lascia quindi un’ultima impronta nel calendario di quest’anno proponendo già al debutto – dal 22 ottobre – lo spettacolo, «Finis Terrae», che affronta il tema attuale e controverso dell’immigrazione, del rapporto con l’altro e della reciproca conoscenza. L’opera, nata da un’idea dello stesso Calenda che ne ha curato la regia e interpretata da Pistoia e Triestino, è stata
NELLA GALLERIA FOTOGRAFICA ALCUNI DEGLI INTERPRETI DEGLI SPETTACOLI IN CARTELLONE PER LA NUOVA STAGIONE:
realizzata in coproduzione con la Fondazione Istituto Dramma Popolare di San Miniato, dove è stata presentata in anteprima. Il presidente Miloš Budin; in risposta all’annosa questione del
budget spiega come sia un punto di forza aver approfittao di collaborazioni, con altri enti teatrali per la messa in scena degli spettacoli. «Su 8 milioni di euro che è il costo di una stagione ne riceviamo 2,5 in finanziamenti, per gli altri cinque e mezzo dobbiamo arrangiarci tra sponsorizzazioni e collaborazioni» ha affermato Calenda durante la presentazione. Presentati oltre 70 spettacoli di cui 17 di prosa, 6 musical e grandi eventi, 27 spettacoli “altri percorsi”, 9 spettacoli di danza e dintorni, 5 eventi speciali e sette spettacoli fuori abbonamento. Il ricco cartellone prederà il via dal 22 ottobre con il già menzionato spettacolo FINIS TERRAE di Antonio Calenda per proseguire durante tutta la stagione per offrire all’esigente pubblico triestino il meglio che si è potuto raccogliere con i fondi a disposizione.
Enrico Liotti
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