Una maratona di jazz in primavera: Ravenna Jazz torna a essere “dov’era e com’era” prima della pandemia, dopo le ultime due annate alterate dai lockdown. La quarantanovesima edizione si svolgerà dal 4 al 13 maggio: dieci giornate durante le quali si completeranno i recuperi dei concerti non realizzati nel 2020-2021, una base di live ai quali si aggiungeranno poi numerose nuove idee musicali.
Artisti di ampia notorietà come Pat Metheny (in trio), Sarah Jane Morris e Nick The Nightfly (ospiti dell’Italian Jazz Orchestra) saliranno sul palco del Teatro Alighieri, mentre all’interno del format “Ravenna 49° Jazz Club”, caratterizzato da ambientazioni in piccoli teatri e club, si ascolteranno proposte attuali e stimolanti (Paula Morelenbaum, Lionel Loueke, Shai Maestro, Salvador Sobral, i 75 Dollar Bill, il Khalab Live Quartet, Alessandro Scala assieme a Fabrizio Bosso).
Sarà incastonato all’interno di Ravenna Jazz il gran finale dell’iniziativa didattica Pazzi di Jazz: la colossale produzione corale-orchestrale “Pazzi di Jazz” Young Project (con un vasto organico di baby musicisti in compagnia di Enrico Rava, Mauro Ottolini, Alien Dee e Tommaso Vittorini).
L’immancabile workshop di “Mister Jazz” quest’anno si rinnova: anziché il singolo appuntamento che lo ha caratterizzato nel corso degli anni sono previsti due corsi, affidati al batterista Roberto Gatto (il 6 maggio) e al chitarrista Roberto Taufic (l’8), entrambi al Centro Mousiké.
Ravenna Jazz è organizzato da Jazz Network con la collaborazione degli Assessorati alla Cultura del Comune di Ravenna e della Regione Emilia-Romagna, con il sostegno del Ministero della Cultura. Ravenna Jazz dedica questa sua edizione a Roberto Masotti, celebre fotografo e grande amico, improvvisamente scomparso. Roberto avrebbe dovuto partecipare a questa edizione del festival in veste di docente di un seminario di fotografia jazz