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9 luglio: per Folkest a Spilimbergo è musica e cultura fin dalle prime ore del mattino

9 luglio: per Folkest a Spilimbergo è musica e cultura fin dalle prime ore del mattino

Folkest prosegue i propri appuntamenti di Spilimbergo il 9 luglio con una giornata densa di musica e cultura fin dalle prime ore del mattino: alle ore 11:00 al mercato della città con l’iniziativa musica tra la gente che vedrà esibirsi Andrea Capezzuoli e compagnia, gruppo fondato a Milano nel 2006, che mescola storie, leggende, canzoni, ballate, danze del nord Italia condite con suoni, melodie e ritmi provenienti da diverse regioni d’Europa e d’America e gli Urban Beat Street Band, formazione composta da percussionisti con una strumentazione tipica delle Drum Line americane. Gli Urban Beat Street Band rimescolano le carte e costruiscono la propria identità inserendo nel proprio progetto musicale il movimento, la danza con la breakdance, l’animazione con i trampoli, la giocolleria il fuoco e il divertimento, nello spirito degli artisti di strada. InPiazza Garibadi alle ore 18:30 Folkest ospita l’anteprima della Quarta Edizione di Festinval con i Celtic Pixie: nati nell’estate del 2011, hanno all’attivo diverse partecipazioni a importanti manifestazioni in regione che li hanno fatti conoscere a un vasto pubblico. Ancora spazio al bal-folk, quindi, prima dell’esibizione del Coro Voci dal Mondo diretto da Giuseppina Casarin. Il coro è nato nel 2008 all’interno di un progetto sociale più esteso dedicato al quartiere di Via Piave che negli ultimi anni ha subito un cambiamento d’identità abitativa e commerciale, con l’arrivo di molti stranieri dall’Europa dell’Est, dal Bangladesh e dalla Cina, che hanno creato qualche conflittualità tra vecchi e nuovi residenti. Il lavoro di Giuseppina Casarin ha permesso la formazione di un laboratorio musicale che vedesse i partecipanti coinvolti come primi protagonisti, con l’intento di una maggior conoscenza reciproca. Al termine, è prevista una degustazione con le specialità della Val Tramontina. Alle ore 20.30 Riccardo Tesipresenta il suo libro autobiografico Una vita di bottoni: un’occasione per raccontarsi e raccontare la storia del folk-revival in Italia, insieme con un altro dei protagonisti, il direttore artistico di Folkest Andrea Del Favero e il direttore di Folk Bulletin, Nicola Cossar. A seguire alle ore 21.30 suonerà l’Orchestrabottoni: dopo le precedenti esperienze musicali che li hanno portati a incrociare gli strumenti con Dan Moretti e altri importanti musicisti, la linea musicale di questo progetto artistico si è rinsaldata sotto la direzione di Alessandro D’Alessandro all’organetto solista e grazie alla voce calda e robusta e alla forte presenza scenica di Antonella Costanzo. Alle 22.40 si esibiranno i Cinqueinpunto, vincitori del concorso Cantiere Miotto Musica 2016. Presenterà la serata Nicola Cossar.

In Piazza Duomo alle ore 21:15 in programma i Viulàn, gruppo musicale nato negli anni settanta sulle montagne dell’Appennino Tosco Emiliano, che si occupa del recupero e della riproposizione del canto popolare della zona del Frignano in provincia di Modena. Nel corso della serata verrà consegnato il Premio Franco Mamone per una tesi di laurea sul mondo dello spettacolo da parte del presidente di Assomusica, Vincenzo Spera, a Irene Maiolin: il riconoscimento è assegnato da Assomusica, l’associazione italiana degli organizzatori e produttori di musica dal vivo, in memoria del grande promoter italiano prematuramente  scomparso nel luglio del 1998, a soli 58 anni di età, per premiare le ricerche di studio particolarmente meritevoli nel promuovere nuove ed approfondite analisi relative al campo dello spettacolo.

A seguire il progetto musicale Tama, nato dall’incontro di Nando Citarella e Mauro Palmas, che hanno incrociato i rispettivi background artistici dando vita a un originale percorso di ricerca sonora che prende le mosse dalle tradizioni musicali del Sud Italia per toccare ora la canzone d’autore, ora i suoni speziati del Mediterraneo. Verrà poi consegnato il premio Folkest alla carriera a Luigi Lai, il grande Maestro delle launeddas, milenario strumento della tradizione popolare della Sardegna. Presenta Claudio Moretti. All’Enoteca la Torre replica della sesson irlandese condotta dai Teach tSleibhe sempre alle ore 23:30.


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