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Ad Udine passeggia anche il Sassuolo

Ultima stagionale nel “vecchio” Friuli con i bianconeri che ospitano il Sassuolo e cercano di superarlo in classifica così da chiudere il campionato recuperando almeno qualche posizione.
In un Friuli con il maxi schermo nuovo operativo e la curva nord che inizia a prendere forma con le tribune fino a ridosso del campo Stramaccioni schiera i soliti noti con Bubnjic al posto di Heurtaux squalificato e la coppia Perica-Théréau in avanti.

Buona Udinese all’inizio del match con Perica che si fa vivo in zona goal dando l’illusione del vantaggio al pubblico ma la palla viene deviata in corner. Al 14′ calcio di punizione dalla sinistra di Kone, Consigli si difende sempre in angolo. Il Sassuolo ci prova su corner con Berardi ma Karnezis sbroglia la situazione, in qualche modo. Al 28′ cambio per i padroni di casa, esce Karnezis infortunato ed entra l’idolo della curva, Scuffet. Scroscianti applausi da parte del pubblico per uno dei protagonisti più positivi di questa stagione. Subito dopo traversa di Danilo da calcio d’angolo dalla sinistra: bel colpo di testa da parte del difensore bianconero su cui però arriva la deviazione decisa di Consigli. Al 43′ primo grande intervento del portierino friulano su Zaza che calcia praticamente un rigore in movimento ma il numero 22 bianconero salva i suoi in corner. Un minuto più tardi ci prova ancora Zaza da posizione più defilata, Scuffet para facile.

La ripresa si apre come il finale di tempo, con il Sassuolo in avanti che ci prova, nel giro di pochi minuti prima con Zaza, poi con Floro Flores, ma le conclusioni non sono precise, nonostante le buone posizioni, di entrambe. Al 52′ prima palla importante per Di Natale entrato a inizio secondo tempo per Perica, ma sullo splendido pallonetto Cannavaro in rovesciata salva tutto. L’Udinese ci prova con qualche azione senza però rendersi particolarmente pericolosa in una ripresa dove vince la noia. La cosa più entusiasmante è la coreografia della curva. Al 69′ vantaggio Sassuolo: Magnanelli viene lasciato indisturbato da fuori area e trova l’angolino alla destra di Scuffet. Reazione friulana particolarmente investente. Ci prova Di Natale da buona posizione ma la palla è a lato. Al 79′ espulsione per Guilherme, ma la cosa non appare decisiva per lo sviluppo di un match che si trascina stancamente fino al 90′. All’89’ lampo a ciel sereno, ovviamente per il Sassuolo, con Zaza che si invola verso la porta ma Scuffet lo anticipa e salva il raddoppio ospite. Il pubblico esulta ma l’esultanza per un mancato 0-2 fotografa al meglio la stagione vissuta dai supporter friulani.

Support friulani che hanno visto la bellezza di 8 sconfitte casalinghe al pari del Cesena retrocesso e meglio solo delle altre due prossima al campionato di B, Cagliari e Parma ed un calcio beh, per essere particolarmente buoni, non esaltante. Il Mister a fine gara si rammarica per le occasioni perse nel primo tempo quando i bianconeri sono sembrati migliori del Sassuolo e si augura che Di Natale continui a giocare ad Udine la prossima stagione.
Chissà se ci saranno entrambi? La domanda appare legittima!
Il Mister si da un voto poco più alto della sufficienza, per la stagione che si sta concludendo, in cui sono cresciuti alcuni ragazzi giovani e che non ha mai visto la sua squadra nelle posizioni più delicate della classifica raggiungendo l’obiettivo con largo anticipo. Sufficienza di base da cui partire per costruire qualcosa di importante dopo la conclusione di un ciclo per programmare al meglio il futuro.

Per concludere, l’unica nota lieta del match, il bel messaggio da parte della Dacia che oggi da spazio alle ragazze del Castelfranco Calcio Femminile, entrate con lo striscione “Viva il calcio femminile” dopo le dichiarazioni, che non meritano alcun commento, da qualche dirigente, o presunto tale.

Rudi Buset
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About Rudi Buset

Pubblicista iscritto all'Albo dei giornalisti dal 2013 Diplomato presso l’ITC Einaudi nel 2007, lavora presso una carpenteria leggera artigiana. Impegnato nel sociale e in politica, da anni collabora con diverse realtà del suo territorio con particolare attenzione al mondo dell’associazionismo. Appassionato di tutto ciò che riguarda l’uomo in quanto “animale politico” oltre che allo sport (in primis il calcio).

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