Il deputato grillino Riccardo Fraccaro, segretario della presidenza alla Camera dei deputati e membro della Commissione Affari costituzionali, ha annunciato, tramite il Movimento 5 Stelle, di cercare un addetto stampa-portavoce-tuttofare. Ufficialmente lo definisce “collaboratore territoriale”. Riceverà uno stipendio di 3.500 euro lordi, e si dovrà occupare di: “rassegna stampa locale; agenzia stampa locale, rapporti con enti e istituzioni locali, comunicati stampa locali, rapporti con i cittadini che necessitano di un incontro, portavoce locale, gestione e aggiornamento dei social network e mail”. E dovrà andare a Roma, dal collegio elettorale del Trentino Alto Adige, a proprie spese e viaggiare sull’intero territorio regionale, sempre attingendo al proprio portafogli. Se si va nello specifico delle mansioni del portavoce, egli dovrebbe fare la rassegna stampa sette giorni su sette, dalle 6.30 alle 8 per i giornali locali, dalle 12.45 alle 14.30 per la rassegna tv e alla sera per i notiziari fino alle 21. Essere, insomma, sempre a disposizione. Calcolando per difetto: dalle 12 alle 14 ore giornaliere. Se all’apparenza 3500 euro lordi non sembrano pochi, nello specifico al povero collaboratore rimarranno in tasca pochi spiccioli per ogni ora lavorata. Infatti, se togliamo imposte, contributi previdenziali e spese vive, telefonino, abbonamenti, spese di trasporto, guadagnerà la folle cifra di meno di tre euro ogni ora. Quasi come un raccoglitore di pomodori abusivo. Insomma, se Grillo si scaglia contro i giornalisti pagati dieci euro ad articolo, Fraccaro, perfettamente in linea col capo, ne offre anche meno.
Paolo Tessadri
Federazione Nazionale della Stampa Italiana
Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia