Un viaggio alla scoperta del valore del sangue per il corpo umano. Un modo per apprendere nozioni di biologia, storia della medicina, farmaceutica e volontariato sociale. Con l’obiettivo di far conoscere e apprezzare ai più giovani l’importanza della donazione. Si presenta così “Globulandia. Un’avventura in rosso”, la nuova mostra sul tema del sangue che apre i battenti oggi 20 novembre e sarà visitabile fino al 29 novembre in sala Ajace. L’esposizione, realizzata e promossa dalla rete nazionale Città Sane e dal Centro nazionale sangue (Cns), farà tappa anche in città grazie a una collaborazione con il Comune di Udine e con l’Associazione friulana donatori di sangue, nell’ambito di un tour che ha coinvolto, oltre al capoluogo emiliano, anche Genova, Massa, Padova, Milano, Torino e Foggia.
“L’iniziativa ha suscitato da subito il mio interesse e mi sono adoperato perché potessimo ospitarla anche a Udine – spiega Furio Honsell, sindaco di Udine e vicepresidente della Rete Nazionale Città Sane OMS – perché può essere uno strumento molto importante per promuovere la cultura della donazione del sangue in particolare tra i giovani, anche qui da noi, dove l’abitudine al dono è radicata e molto sentita in tutto il territorio friulano”. Il percorso della mostra è caratterizzato da un allestimento a forma di vaso sanguigno, con filmati, diversi materiali didattici ed esperimenti da realizzare dal vivo insieme ai ragazzi. Una vera e propria avventura sensoriale che “vuole trasmettere al pubblico il messaggio che il sangue che scorre nelle proprie vene è lo stesso sangue che può curare, se donato o trasfuso – sottolinea la presidente della rete italiana “Città sane”, Simona Arletti, assessore all’Ambiente del Comune di Modena –. Uno degli obiettivi è chiarire la connessione molto forte fra la donazione del sangue come gesto di solidarietà e sana abitudine e l’adozione e il mantenimento di stili di vita corretti. In particolare, il pubblico privilegiato del progetto è quello dei ragazzi delle scuole medie e superiori poiché è importante costruire fin dall’adolescenza una cultura della donazione consapevole e responsabile”. Allestita in sala Ajace fino al 29 novembre, la mostra sarà aperta gratuitamente dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18, la mattina per le scuole e il pomeriggio per il pubblico e la cittadinanza. Per prenotare le visite è a disposizione l’ufficio di progetto OMS “Città Sane” del Comune di Udine (tel 0432 271384 / 485, email [email protected]). “Vista l’importanza delle tematiche trattate – spiega l’assessore comunale allo Sport, all’Educazione e agli Stili di Vita, Raffaella Basana – la mostra è rivolta agli studenti di tutte le scuole secondarie di primo e secondo grado della regione. Saranno organizzate visite in gruppi-classe da 15-20 studenti ciascuno per una durata di circa un’ora e mezza e secondo un calendario predefinito”. Per la coordinatrice dell’ufficio di progetto “Città Sane” del Comune di Udine e direttrice del distretto sanitario del capoluogo friulano, Gianna Zamaro, “Globulandia è un percorso interattivo molto efficace e costituisce un progetto di eccellenza che l’amministrazione comunale ha fortemente voluto a Udine. È molto importante – continua – che la consapevolezza dell’importanza del dono nasca già nell’infanzia”. Il progetto “Globulandia. Un’avventura in rosso” è realizzato dalla rete Città Sane OMS, dal Centro nazionale sangue e dal Comune di Modena, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, con la collaborazione di Ausl di Modena, Aou Policlinico di Modena, Avis e delle altre associazioni del dono (Cri, Fidas, Frates – Aido, Admo, Aseop, Antf, Aned), della Fondazione “C. Rizzoli” per le Scienze Motorie e della facoltà di Scienze Motorie dell’università degli studi di Bologna, con la partecipazione di Farmacie Comunali S.p.a., Federfarma Modena e la sponsorizzazione tecnica di Nokia e Decathlon. L’iniziativa ha inoltre ottenuto il patrocinio del Ministero della Salute e della Regione Friuli Venezia Giulia (assessorato alla Salute). “Esperti del settore, in gran parte giovani studenti di professioni sanitarie e volontari, in particolare medici pensionati dell’ordine dei Medici di Udine metteranno a disposizione le proprie competenze per ‘risvegliare’ nel pubblico la consapevolezza dell’importanza di corretti stili di vita e soprattutto la propensione al dono che è indicatore di salute oltre che straordinaria abitudine – ha commentato Giuliano Grazzini, direttore del Centro nazionale sangue, rappresentato nel corso della conferenza stampa da Deanna Calteri –. È necessario sensibilizzare le nuove generazioni. In Italia ci sono 1.733.398 donatori di sangue (69.9% maschi e 30.1% femmine). La percentuale di giovani sul numero totale di donatori nel 2011 si attesta al 33.31%, un numero ancora troppo basso soprattutto se si considerano in prospettiva i dati sull’invecchiamento della popolazione”. La provincia di Udine vanta la più alta percentuale di donatori del sangue a livello italiano ed europeo in rapporto alla popolazione residente, il 12% circa. Complessivamente sul territorio provinciale si contano circa 60 mila donatori, 55 mila dei quali appartengono all’Afds. Annualmente presso i presidi sanitari vengono effettuate circa 45 mila donazioni, compresi anche gli emocomponenti plasma e piastrine. In generale c’è un buon equilibrio tra uomini e donne: il 52% dei donatori è maschio, il 48% femmina. Ottimo anche l’apporto dei giovani, basti pensare che il 15% di chi dona ha meno di 28 anni.
Carlo Liotti