Graziano PIAZZA e Davide PAGANINI diretti da ALESSANDRO MACHÌA, interpretano Joey e Denny, due poliziotti di Chicago che sentono “odore di marcio morale”. “A STEADY RAIN” di Keith HUFF è andato in scena fino al 25 agosto per il Festival di Todi 2014.
Le luci sensuali di Chiara MARTINELLI e suoni e musiche di Gianluca GASPARRINI e Francesco VERDINELLI, hanno creato un ambient da set cinematografico. Assistiamo ad una messa in scena lunga ma avvincente. Le capacità attoriali degli interpreti danno forza ad un testo crudo, forse difficile da digerire. Uno “storytelling” che si insinua nella capacità di saper distinguere il bene dal male a colpo d’occhio.
Quando gli eventi vanno più veloci della nostra comprensione, quando vita privata e lavorativa si mescolano, quando l’amicizia diventa quasi un furto della propria identità, quando il ruolo sociale ti porta a sparare solo per riflesso condizionato, allora, sì, il pubblico si lacera. Le reazioni sono varie. Nervose. La scena è vuota, ma dalla platea si vede tutto ciò che non c’è.
Il sudore è sangue perché se “non sei uno di loro” resti fuori. Anche l’amicizia resta forte a patto di sapere che non c’è spazio per entrambi. In fondo i due protagonisti sono doppioni, specchi incompiuti di una tragedia annunciata “quando sparano a casaccio sulla mia famiglia, dalla finestra della mio soggiorno”. Un noir privo di mistero, ma pregno di evoluzione e fatica, degno di una dinamica assurda, veloce, contraddittoria:umana.
Anita Laudando