DAY 1
Tolmino, 6 agosto 2021 – Con la giornata di ieri ha preso il via la nona edizione del festival Overjam a Tolmino con una cornice di pubblico che ha letteralmente invaso l’area dedicata alla manifestazione nonostante le condizioni meteo avverse. Sono circa 40 gli artisti e i gruppi che animeranno la kermesse nei prossimi giorni, provenienti da tutta Europa ma anche da oltre oceano.
Ad inaugurare il festival
alle ore 10:00 al Beach Stage sono stati i friulani dei Warrior charge sound system (ITA), che andranno a dare il risveglio ogni mattina al festival, mentre alle ore 18:00 il Maver Stage è stato inaugurato con le Hi-Shine – gruppo reggae interamente femminile italiano – per proseguire poi con Jah Masone (UK) ed infine i Jamaran meets Jahcoustix (D).
Alle ore 23:00 è stato il momento del grande ospite della giornata, l’artista australiano Dub Fx – che recentemente si è esibito anche a Pordenone – che con oltre 2 ore di concerto ha infervorato il pubblico con le sue grandi doti da beat boxer e l’ausilio di una pedaliera con cui modula la sua voce e crea degli effetti detti loops da usare come basi.
L’australiano non ha suonato sempre da solo, in alcuni pezzi era infatti accompagnato dal sassofonista Mr Woodnote, ripercorrendo quelli che sono i pezzi storici come Love me or not, Fake paradise, so are you e Fly with me e presentando anche alcuni nuovi progetti ancora inediti.
La serata poi si è conclusa in spiaggia presso la Dancehall con i Bomchilom (ITA) e i Dancehall Paradise (ITA)
Oltre al programma musicale, già dalla giornata di ieri e fino a sabato 7, il festival sarà̀ animato da attività̀ di Workshop e incontri della Overjam University su diverse tematiche sia presso la Dancehall area che sulle spiagge del Soča. Anche quest’anno nelle giornate di venerdì e sabato ci sarà un’area riservata ai bambini con diversi programmi di intrattenimento pensati per ospiti più piccoli.
Appuntamento a domani con la rassegna della seconda giornata che vedrà finalmente l’arrivo sul palco del grande cantante giamaicano Anthony B e degli italiani Africa Unite con i due vecchiacci – come si definiscono – del genere Bunna e Madaski.
Servizio Guendy Furlan
Foto: Damiano Podrecca