PORDENONE/UDINE – Sarà il grande Amir Naderi, una delle figure più influenti del nuovo cinema iraniano, il prossimo ospite di Cinemazero e del Visionario: il doppio appuntamento è fissato mercoledì 30 novembre a Pordenone (ore 21.00) e Udine (al termine della proiezione delle 21.00), sotto il segno dell’applaudito Monte. Dopo aver ambientato gli ultimi lavori in Iran, Stati Uniti e Giappone, Monte è il primo film che Naderi realizza in Italia.
Presentato al Festival di Venezia e girato quasi interamente sulle montagne dell’Alto Adige e in Friuli Venezia Giulia, nei comuni di Erto e Casso e a Sott’Anzas, il progetto ha coinvolto una troupe e un cast interamente italiani e, nella selezione degli attori, ha visto impegnato anche il “nostro” Alberto Fasulo. La pellicola ha ricevuto il sostegno in fase di produzione dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Direzione generale per il cinema, da IDM Film Commission dell’Alto Adige e dalla Friuli Venezia Giulia Film Commission.
Lasciando la parola a Naderi: «L’italia, con la sua cultura e la sua storia, è uno dei paesi più interessanti al mondo. Sono convinto che più di qualsiasi altro paese abbia prodotto geni che hanno cambiato il corso della civiltà. Ho voluto tagliare la montagna e portare la luce sul presente di questo luogo. Ecco la ragione per cui ho scelto di girare il mio film qui».
In un passato remoto, in un villaggio semi-abbandonato ai piedi di una montagna vive Agostino con la moglie Nina e il figlio Giovanni. La montagna sovrasta il villaggio e si erge come un muro contro i raggi del sole che non arrivano mai a illuminare la loro terra, ridotta a pietre e sterpaglia. L’uomo, nonostante tutto gli suggerisca di andarsene, non vuole sottomettersi all’indigenza e decide che il destino è lì, tra le vette. La sua non è solo caparbietà, ma la certezza che le nostre radici non possano tradirci, che non dobbiamo permettere alla miseria di appropriarsi delle nostre vite e, sostenuti dal nostro spirito, possiamo riportare il sole su ogni destino…
Monte racconta la storia della lotta di quest’uomo (interpretato dal sempre ottimo Andrea Sartoretti) e della sua famiglia, la loro sfida quotidiana per fronteggiare la montagna e la sua forza ancestrale per costruire qualcosa di eterno entrando in contatto con un luogo incantato.