Prima un piccolo gruppo di studenti d’informatica di Udine, oggi un’azienda che, tra soci e dipendenti, può contare su 35 persone.
A presentare al presidente del Consiglio regionale Franco Iacop la Askii Technologies, software house con sede a Udine che si occupa di siti Internet, gestionali, applicazioni e nuove tecnologie, i tre suoi giovani responsabili, Michele Ricciardi, Gabriele Montanari e Federico Lotta, accompagnati dal consigliere regionale Roberto Novelli.
Tutto inizia lo scorso anno – hanno detto ricordando le tappe del loro percorso – quando abbiamo deciso di mettere assieme le nostre idee, le nostre competenze e le nostre energie per creare una realtà in cui credevamo fortemente, al cui interno oggi operano due entità distinte, una che lavora in esterno proponendo e vendendo servizi, l’altra di ricerca e sviluppo di prodotti innovativi.
Partiti con cinque persone nei primi mesi del 2014, già a dicembre erano 26 e oggi sono più di 35, tutti assunti con contratto a tempo indeterminato. Non senza difficoltà, su tutte l’accesso al credito che, per cultura, in Italia richiede garanzie dove le idee e il fatturato di un anno di lavoro non bastano per ottenerlo.
Ma i ragazzi di Askii, tra i 24 e i 26 anni, non si perdono d’animo, moltiplicano l’impegno, sfornano prodotti innovativi che devono brevettare (anche qui a caro prezzo), calamitando l’attenzione anche di gruppi importanti che vedono nelle loro idee buone soluzioni ai loro problemi.
“Iniziative come la vostra – ha sottolineare il presidente Iacop – meritano la nostra attenzione, anche se purtroppo la politica non sempre si muove con i tempi che realtà come la vostra richiedono”. Il presidente ha suggerito di guardare anche alle opportunità offerte dalla Comunità europea, ad esempio il nuovo Por Fesr, il Programma operativo del Fondo di sviluppo regionale, al cui interno sono previste risorse al sostegno dell’innovazione.
Ma proprio nella consapevolezza che i problemi sono legati ai tempi, a piccole e grandi cose pratiche (dall’accesso al credito all’apposizione di una banalissima insegna fuori dalla sede), il presidente Iacop li ha invitati a trasmettere un elenco di cose da risolvere e si è impegnato a mettervi mano “perché – ha sottolineato – i problemi che avete voi sono i problemi di tutti coloro, soprattutto giovani, che hanno idee e vogliono fare impresa. Solo aiutandovi a risolverli, solo cercando di facilitarvi le cose riusciremo a guardare con più fiducia al futuro della nostra società”.