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Aspettando “Copenaghen”, i Retroscena Atomici del Css

Aspettando “Copenaghen”, i Retroscena Atomici del Css

 

Si chiama “Retroscena atomici” ed è il progetto ideato dal Css Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia e dall’Università di Udine attorno allo spettacolo Copenaghen di Michael Frain per la stagione di Teatro Contatto 36. Convegni, teatro, incontri, film e giochi per accompagnare e stimolare la riflessione su scienza, etica e società in attesa della rappresentazione teatrale scelta per inaugurare la stagione 2017/2018 diciotto anni dopo la prima versione italiana sempre prodotta dal Css di Udine. Perchè Copenaghen è “una disputa etica e scientifica a tre voci” alla viglilia del primo devastante uso della bomba atomica, e sarà in scena dal 15 al 19 novembre al Teatro Palamostre con il trio Orsini, Popolizio e Lojodice.

Riflessioni e interrogativi saranno oggetto di numerosi appuntamenti che inizieranno il 16 ottobre con il convegno “Copenaghen: fisica del Novecento in una società in guerra” rivolti a due grandi gruppi, gli studenti universitari ed i docenti nel pomeriggio e gli studenti delle scuole superiori nella mattinata in due sedi, al Palamostre e all’auditorium Zanon per far fronte alle numerosissime prenotazioni già pervenute. Il programma è stato strutturato in modo da approfondire aspetti culturali, storici, socio- politici ed etici scatenati dalla rivoluzione scientifica del Novecento e riflettere sull’autonomia degli scienziati. Coordinatrice della giornata di studi, volti alla riflessione con autorevoli esperti sui problemi culturali etici, filosofici, sul ruolo degli scienziati e sul programma scientifico sarà la professoressa Michelini, delegata del Rettore dell’Univeristà di Udine all’innovazione didattica. Il fine del convegno è quello di suscitare curiosità e voglia di approfondire negli studenti che parteciperanno, in modo da far vivere loro esperienze trasversali attraverso la multidisciplinarietà. I lavori del convegno saranno aperti dalla professoressa Nadia Robotti professore ordinario presso l’Università di Genova, da Francesco Guerra professore emerito di fisica teorica dell’Università di Roma La Sapienza, il sociologo Andrea Messeri dell’Università di Siena autorevole componente del Comitato scientifico Geo. Parteciperanno inoltre i filosofi e storici dell’Università di Udine Simone Furlani e e Paolo Bussotti. Porteranno inoltre il loro contributo il filosofo Stefano Stefanel, Dirigente del liceo scientifico Marinelli di Udine e Alberto Bevilacqua presidente e codirettore artistico del Css Alberto Bevilacqua.

In programma sempre il 16 ottobre al Teatro Palamostre la proiezione del film “Nessuno mi troverà” di Egidio Eronico, introdotta dai fisici Guerra e Robotti, che ricostruisce la misteriosa scomparsa di Ettore Maiorana, uno dei maggiori fisici teorici del novecento. Il 20 ottobre alle 20.30 al Palamostre il professore Giulio Giorello ordinario di filosofia della scienza all’Università Statale di Milano, il matematico professor Furio Honsell e il fisico professor Stefano Fantoni, Presidente della Fondazione Internazionale Trieste approfondiranno e discuteranno in “Dialogo attorno a Copenaghen fra scienza ed etica”.

Retroscena atomici sarà anche a Trieste, Capitale europea della scienza 2020, il 16 novembre dove alla Centrale Idrodinamica del Porto Vecchio si svolgerà l’incontro “Etica atomica_Due Nobel, la fisica in guerra, la scienza a teatro” promossa dalla Fondazione Initernazionale Trieste promotrice di Esof2020 Trieste che vedrà la partecipazione dell’attore protagonista di Copenaghen Orsini, il presidente del Css Bevilacqua, la professoressa Benussi ordinaria di letteratura italiana contemporanea all’Università di Trieste, il professor Della Vedova vice presidente Fit, la professoressa Michelini presidente Girep e il professor Quazzolo ordinario di storia del Teatro all’Università di Trieste. Moderatore e coordinatore dell’incontro il professor Fantoni, presidente Fit, Federazione Internazionale Trieste per il progresso e la Libertà delle Scienze.

Retroscena atomici aprirà inoltre le porte del Palamostre ai giochi scientifici grazie alla collaborazione con la Ludoteca di Udine: si giocherà a Quantum Race e Wing of Glory. Dal 23 ottobre al 4 novembre l’Istituto superiore Stringher di Udine ospiterà la mostra GEI Giochi Esperimenti Idee ideata e curata dal CLDF laboratorio per la didattica della Fisica del CIRD centro interdipartimentale di ricerca didattica dell’Università di Udine. Riservato ai ragazzi dagli 11 ai 15 anni lo spettacolo ” L’Universo è un materasso e le stelle un lenzuolo” diretto dal regista Flavio Albanese e scritto dal drammaturgo Francesco Nicolini e racconta al giovane pubblico la storia affascinante del Tempo dal mito alla meccanica quantistica.

Il progetto è stato presentato al Teatro Palamostre e ha visto la partecipazione del sindaco di Udine Furio Honsell il quale ha evidenziato come il teatro, in particolare il Css, sia strumento di conoscenza e patrimonio ancora da sviluppare. Grazie alla metafora del teatro, ha continuato Honsell, argomenti scientifici decisamente ostici possono essere presentati e resi più comprensibili al pubblico. Plauso al Css che, come teatro di innovazione continua ad essere presente in un’epoca come quella attuale in cui le certezze si sono scardinate e bisogna agire nella complessità e capire ancora di più le responsabilità di scienza ed etica. Dello stesso avviso il professor Della Vedova vice presidente del Fit che ha sottolineato l’importanza di affrontare problematiche complesse quali quelle riguardanti politica scienza e società in modo integrato. Il Css con la sua attività rende più agevole il flusso delle idee. Morandini presidente della Fondazione Friuli tra i sostenitori e finanziatori delle attività del Css ha sottolineato come in cartellone per Teatro Contatto ci siano sempre spettacoli che trattano argomenti di stringente attualità che proiettano gli spettatori verso scenari futuri. La Professoressa Michelini delegata del Rettore dell’Univeristà di Udine all’innovazione didattica, ha ecidenziato l’importanza di queste iniziative considerate come “luce per guardare avanti” consentendo ai giovani studenti di vivere esperienze differenziate e multidisciplinari. Alberto Bevilacqua presidente e co-direttore artistico del Css ha infine salutato gli ospiti sottolineando l’entusiasmo di “fare teatro che parla dell’oggi” che permette ai giovani (e non solo) di confrontarsi e arricchire il proprio bagaglio culturale.

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About Maria Teresa Ruotolo

Nata a Udine nel 1970 vive a Grado. Giornalista Pubblicista dal 2004; Laurea in Scienze Politiche indirizzo politico sociale collaborazione varie: con il Consorzio Agenti Immobiliari per la redazione dell’editoriale di Corriere Casa Nord Est; con Gruppo Sirio per la redazione di articoli pubblicati sul periodico Business Point e altre varie collaborazioni per la redazione di articoli di attualità e politica.

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