Atmosfere di jazz d’autore venerdì 1 giugno al cafè Rossetti di Largo Gaber, 2 a Trieste dove, dalle ore 21.00, si rinnova l’appuntamento con il Jazz Club del venerdì sera curato dal direttore artistico, Stefano Franco. Sarà proprio il noto pianista triestino a esibirsi in un’inedita e spettacolare lezione-concerto.
Stefano Franco, noto pianista jazz e honky-tonk piano non ha bisogno di presentazioni. Dal potente pianismo ritmico, tiene il groove usando magistralmente un hi-hat amplificato al piede destro e una mano sinistra assolutamente incalzante.
In programma, standard firmati (tra gli altri) da Duke Ellington, Count Basie, Chuck Berry, Meade Lux Lewis (“Honky Tonk Train Blues”) e Albert Ammons (“Boogie Woogie Dream”), oltre a brani di Giorgio Baffo e classici della tradizione triestina rivisitati, tra cui una travolgente versione di “El tran de Opcina” e “Marinaresca”. “Interpteterò – anticipa Stefano Franco – brani tipici del genere, citando e spiegando il modo di tenere i bassi con la mano sinistra descritto nel metodo Honky Tonk Piano, da me concepito su mandato della famosa casa editrice Carish con lo scopo di mettere per iscritto e fermare sul su pentagramma – e rendere così fruibile anche ai pianisti meno esperti – questo fantastico modo di suonare l’Honky Tonk e il Boogie Woogie”.
“Sarà – spiega ancora il vulcanico musicista – un concerto-lezione sul modo di suonare i bassi con la mano sinistra nel Boogie Woogie e nell’Honky Tonk. Si tratta nello specifico di un modo di suonare il piano, tipico del genere Boogie Woogie, approdato a Trieste per la presenza dell’esercito americano negli Anni ’50 e che ha influenzato il modo di suonare di noti pianisti triestini, da Lelio Lutazzi in poi”.
Nel corso della particolare serata, Stefano Franco svelerà al pubblico i segreti del basso ostinato, indispensabile per tutti i pianisti che vogliono avvicinarsi a questo modo di suonare il piano senza bisogno di altri strumenti d accompagnamento.
Stefano Franco, noto pianista jazz e honky -tonk piano che non ha bisogno di presentazioni, è direttore artisito del Muggia Jazz Festival e del cafè Rossetti. Dal potente pianismo ritmico, tiene il groove usando magistralmente un hi-hat amplificato al piede destro e una mano sinistra assolutamente incalzante.
Ingresso libero, prenotazione consigliata allo 040 573143.
Evento facebook: https://www.facebook.com/events/2017589981827830/
Andrea Forliano