Si è tenuto oggi pomeriggio 14 giugno 2016 l’annuale incontro della Banca d’Italia per l’esame della situazione economica del Friuli Venezia Giulia nella sala del Palazzo del Governo, in Piazza Unità d’Italia 8 a Trieste. Dopo il benvenuto del prefetto D.sa Annapaola Porzio ed i saluti del direttore della Banca d’Italia Giuseppe Manitta si è sviluppata la relazione tenuta dal personale dell’ufficio Analisi e ricerca economica territoriale della Sede della Banca d’Italia da Achille Puggioni e dalla Sig.a Tiziana Sodano. A cui sono seguiti gli interventi di Roberto Siagri e del prof. Tullio Greco del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Trieste. Ha concluso i lavori Riccardo De Bonis vice capo del Servizio Analisi e Statistiche del Dipartimento Economia e statistica della Banca d’Italia. In Sintesi nel 2015 in Friuli Venezia Giulia è proseguita la lieve ripresa della domanda rivolta all’industria regionale, che ha interessato anche la componente interna, per la prima volta dopo quattro anni. Le
esportazioni hanno continuato a crescere, anche se a ritmi meno sostenuti, confermando una dinamica meno vivace rispetto alle altre regioni del Nord Est e all’Italia. Per le imprese partecipanti all’Indagine della Banca d’Italia è tornato positivo il saldo tra quelle che hanno aumentato la spesa per investimenti e quelle che invece l’hanno ridotta.Nell’edilizia si è arrestato il prolungato calo dell’attività produttiva. Sul mercato immobiliare residenziale il numero degli scambi è aumentato per il secondo anno consecutivo, pur permanendo su livelli ampiamente inferiori a quelli antecedenti la crisi. Le quotazioni delle abitazioni si sono stabilizzate dopo un triennio di flessione: rispetto alla media nazionale, i prezzi delle case sono più contenuti ed evidenziano una minore dispersione.Nel terziario il commercio ha beneficiato del modesto riavvio nei consumi
delle famiglie e dopo un triennio di contrazione anche le presenze turistiche hanno mostrato una dinamica favorevole. Il volume dei traffici nel sistema portuale regionale è rimasto stabile.Nel 2015 il numero di occupati è rimasto sostanzialmente invariato, grazie al miglioramento nel secondo semestre dell’anno; resta tuttavia elevata
la disoccupazione, soprattutto quella giovanile. Gli interventi autorizzati di Cassa integrazione guadagni e le richieste per accedere alle diverse tipologie dell’Assicurazione Sociale per l’Impiego sono risultati in calo.
I prestiti bancari alla clientela residente in regione, in flessione dal primo trimestre del 2012, sono tornati a crescere: l’aumento ha interessato sia le famiglie consumatrici sia il comparto produttivo, dove è rimasto circoscritto alle imprese di maggiore dimensione. In
base alla nostra indagine presso gli intermediari operanti in regione si è ulteriormente rafforzata la domanda di credito da parte di imprese e famiglie, in presenza di condizioni di offerta nel complesso favorevoli per la clientela meno rischiosa. L’espansione dei mutui per l’acquisto
di abitazioni è proseguita per il secondo anno consecutivo, sospinta dai contratti a tasso fisso; sono aumentate in misura considerevole anche le operazioni di surroga e sostituzione di contratti già in essere.
Redazione
foto Dario Furlan