Giovedì 17 maggio i Giovedì letterari ospitano un doppio appuntamento, alle 16 con il libroforum di Maria Adele Garavaglia che ospita lo scrittore novarese Dario Balzaretti per presentare il romanzo Donata dalle onde (NullaDie Edizioni) e alle 18 con l’evento a cura del Festival internazionale di poesia civile di Vercelli che vede protagonista Gian Luca Favetto, autore di Attraverso persone e cose. Il racconto della poesia (Add editore) e curatore della rubrica La bottega di poesia per la “Repubblica”. Il poeta dialogherà con Roberto Cicala e sarà presentato da Giacoma Piacentino, dell’associazione Il Ponte, promotrice del progetto “Dedalo vola” di valorizzazione della salute e della cultura per il benessere della persona.
Gli eventi sono disponibili come sempre sulle pagine Facebook Centro Novarese di Studi Letterari e Biblioteca Civica Negroni e visibile in differita anche sul sito Novara.letteratura.it.
Donata dalle onde è la storia di Beniamino Casiraghi ha lasciato l’azienda di Milano presso cui lavorava dopo la diagnosi di una malattia che gli prospetta poco tempo di vita. Trova rifugio su un’isola mediterranea dove cerca conforto per l’ultima sofferente età della propria esistenza nel silenzio del mare e della terra, finché in una notte di tempesta raggiunge la sua abitazione Alexandra, una ragazza che fugge da un passato di violenza e di dolore. Scampata a un naufragio nel tentativo di abbandonare il mondo di sopraffazione e di umiliazione in cui era costretta, Alexandra trova nell’ospitalità di Beniamino un motivo per scoprire il senso della vita nel profondo rapporto con la semplicità del quotidiano e l’infinito espresso dagli elementi della natura. Tutto però rischia di spezzarsi nel momento in cui Beniamino entra nell’ultimo stadio del male. Alexandra, la ragazza donata dalle onde, sa empaticamente confortarlo, trovando la ragione di una nuova esistenza.
Dario Balzaretti, laureato in Lettere indirizzo storico medievale presso l’Università degli Studi di Torino con una tesi genealogica sui Conti di Biandrate, si è dedicato all’insegnamento nelle scuole superiori e allo studio della storia medievale e romana. Giornalista free lance dal 1981 al 1986, ha svolto attività letteraria ottenendo riconoscimenti nell’ambito di premi letterari di narrativa e di poesia, come Il Premio poesia Val Formazza 1988, con la poesia La sera, il Premio Bontempelli–Marinetti (1984) e di narrativa il Premio Dante Graziosi di Novara (2004, con il racconto Il torello di San Antonio pubblicato in Sono queste che contano e altre storie, Piccolo Torchio editore e 2008, terzo premio con «Il compagno senza voce» pubblicato in L’America del Pilade e altre storie). Ha inoltre pubblicato i romanzi: La pietra di Bezoar (Firenze libri, 1990), Una storia (Zerounoundici edizioni, 2010), Delitto a scuola (Nulladie Edizioni, 2016) e Donata dalle onde (Nulladie Edizioni, 2020) e i saggi Un imperatore zuccone: vita e opere di Tiberio Claudio Germanico (Aracne edizioni, 2016) e La scuola. Il mal essere italiani (Nulladie Edizioni, 2021).
Il nuovo libro di Favetto Attraverso persone e cose. Il racconto della poesia parla di poesia come di una mappa di storie, un racconto di geografie. Attraverso lingue, paesaggi e persone Gian Luca Favetto mette insieme vita e scrittura, guidandoci in un percorso in cui la poesia e la letteratura danno forma e direzione al vivere. Dai libri trovati in casa, a quelli inseguiti, alle storie sognate, ogni incontro diventa un bagaglio necessario per la comprensione di come stare di fronte al mondo. Ci sono Omero e i lirici greci, Pavese, Montale, Hemingway, la Yourcenar e Karen Blixen, insieme a Whitman, Byron, Shelley e Keats, e poi Rilke e Pollock, Chagall e Villon, L’attimo fuggente e 2001 Odissea nello spazio, Bolaño, Vignot e Wlliam Shakespeare.
Alla domanda “che cosa ci insegna e ci lascia la poesia?”, Favetto risponde con la sua esperienza di lettore e di scrittore attento ai luoghi e agli uomini che li abitano, dalla Val di Chy alla baia di Halong, dal Mont Ventoux al Golfo di La Spezia, il Roero e il cimitero romano degli inglesi, Parigi, il Sudamerica e New York. Tiene tutto e tutto raccoglie e accudisce, la poesia. Con la sua forza e la sua grazia cuce insieme singole esistenze e popoli interi, folgoranti imprese e ordinaria quotidianità, legami profondi e prime scoperte. Lo fa con versi, suoni e parole che servono per andare. Per ripartire ogni volta e cercare la propria meta. O la propria metà.
Gian Luca Favetto e` scrittore, giornalista, drammaturgo. Collabora con «La Repubblica» e Radio Rai. Tra i suoi libri: Italia, provincia del Giro e La vita non fa rumore (Mondadori), le poesie Il viaggio della parola (Interlinea), l’audiolibro I nomi fanno il mondo (Il Narratore), Se dico radici dico storie (Laterza), Premessa per un addio e Qualcosa che s’impara (NNeditore), Il giorno perduto, con Anthony Cartwright, e Si chiama Andrea (66thand2nd). Fra i lavori teatrali più recenti: Le radici davanti, Fausto Coppi. L’affollata solitudine del campione e, all’interno del progetto Atlante del Gran Kan, le tre drammaturgie dedicate a Iros, Anen e Nairat.
Con Leandro Agostini ha realizzato Interferenze fra la città e gli uomini e il progetto/mostra Il teatro del mondo.
Gli eventi si svolgono online sulle pagine Facebook:
-Centro Novarese di Studi Letterari: https://www.facebook.com/novaraletteratura/
-Biblioteca Civica Carlo Negroni Novara https://www.facebook.com/bibliotecanegroni