Si terrà sabato 29 ottobre alle ore 21 presso il teatro Pasolini di Cervignano del Friuli il concerto del Canzoniere di Aiello a cura dell’Associazione Culturale Euritmica.
La serata, ad ingresso libero, vedrà la presentazione del nuovo CD “Esuberi” alla presenza di due graditi ospiti: Pietro Sidoti e Claudio Cojaniz.
Il pubblico ascolterà i nuovi pezzi dal gruppo composto da Alessandra Kersevan (voce), Viviana Gallet (voce, chitarra), Paolo Del Ponte (voce, basso), Alessio Velliscig (chitarre, voce), Giancarlo Velliscig (voce, chitarra), Antonio Merici (violoncello) e Alberto Pezzetta (tastiere).
Il Canzoniere di Aiello ha recentemente ripreso un antico viaggio musicale che mosse i suoi primi passi all’inizio degli anni ’70 e che, soprattutto dopo il terremoto del ’76, portò la musica di questo gruppo in centinaia di contrade e luoghi in Friuli, in Italia e in Europa. La faccia più vera, e spesso nascosta, del Friuli, dei friulani e della loro storia recente e nella loro lingua, sono stati sempre il primario oggetto del lavoro di questo gruppo con una ricerca nel patrimonio di villotte e canti popolari fino alla valorizzazione della poesia friulana contemporanea attraverso alcuni tra i suoi massimi poeti (Pier Paolo Pasolini, Elio Bartolini, Amedeo Giacomini, Leo Zanier, Gianni Gragoricchio, Galliano Zof, Novella Cantarutti…) musicati dal gruppo. Le problematiche sociali e le contraddizioni della società friulana, niente affato risolte e superate, sono riemerse drammaticamente e sono nuovamente attuali, non meno di quanto accade nel mondo e nella nuova società globalizzata; alla necessità di dare risposte a domande sempre più pressanti e inderogabili, il Canzoniere di Aiello contribuisce con il suo nuovo lavoro discografico, “Esuberi”, termine che oggi definisce in forma quanto mai anonima e disumanizzante la condizione di migliaia di lavoratori che il mondo produttivo ritiene in eccesso, scarti da rimuovere, esuberi appunto. Lo spettacolo propone una serie di canzoni e ballate, in friulano e in italiano, alcune tratte dallo storico repertorio del gruppo e altre nuovissime, con arrangiamenti e coralità assai moderne ed efficaci, in un progetto che intende ribadire i valori della solidarietà e della partecipazione come aspetti fondamentali di una società che intenda darsi un futuro possibile.
Rudi Buset