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CASARSA DICE ‘NO’ AL BULLISMO OMOFOBICO

Il 4 e il 6 febbraio, al via il Progetto Scuole di Arcigay e Arcilesbica alle Scuole Medie di Casarsa

Deperu, Arcigay Friuli:”Ringraziamo l’Amministrazione Comunale per questo segnale di grande innovazione e civiltà che fa onore alla città di Pasolini”

Al progetto aderiscono l’Assessorato Regionale all’Istruzione, l’Ufficio Scolastico Regionale, e l’Università di Trieste

Il Comune di Casarsa della Delizia (PN), da tempo in prima linea nella prevenzione al bullismo e al vandalismo attraverso l’adesione ai progetti finanziati dalla Regione, ha inserito nella propria programmazione rivolta alle scuole il progetto “A SCUOLA PER CONOSCERSI – contro il bullismo omofobico”. E lo fa, prima in assoluto nella provincia di Pordenone, partendo dalle Scuole Medie, intervenendo proprio in quell’età delicata nella quale si consolidano i pregiudizi e gli stereotipi che possono sfociare nell’omofobia.

L’attività consiste nel proporre un corso volto alla prevenzione e al contrasto del bullismo omofobico, della discriminazione sulla base dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere ed è rivolto alle classi terze delle scuole secondarie inferiori del Comune. Il progetto vede come soggetti promotori l’Assessorato Regionale all’Istruzione, l’Ufficio Scolastico Regionale, l’Università di Trieste / Facoltà di Psicologia oltre ad Arcigay ed Arcilesbica del Friuli Venezia Giulia.

Ad interfacciarsi con gli studenti nelle classi nelle 4 ore di corso, ci saranno Lorenzo Bretti e Martina Gardelin, psicologi professionisti appositamente selezionati dall’Università di Trieste. Inoltre la parte finale dell’attività prevede la presenza di giovani volontari di Arcigay/Arcilesbica, formati dagli psicologi responsabili, a disposizione delle domande degli studenti: un importante momento di confronto attraverso esperienze reali.

Nonostante la cronaca locale non registri spesso gravi situazioni collegate alla “questione bullismo” sul territorio regionale, Arcigay e Arcilesbica denunciano di raccogliere continue testimonianze di discriminazione ed omofobia in famiglia, nella scuola, nella società. “Ancora oggi – spiegano le associazioni – adolescenti omosessuali si sentono respinti dai propri genitori, presi in giro dai propri compagni e, più spesso di quanto si pensi, offesi da insegnanti che con troppa leggerezza utilizzano parole, metodi ed argomenti chiaramente omofobi”.

Non riuscire a cogliere le problematiche o il non creare il giusto clima di supporto per coloro che vengono colpiti dalle aggressioni di propri coetanei, anche dal punto di vista delle discriminazione sessuofoba, sempre secondo Arcigay, ha fatto sì che si siano recentemente verificati episodi autolesionistici, talvolta con conseguenze estreme.

“Come Amministrazione Comunale – spiega il consigliere delegato alla Promozione della Sicurezza e Legalità del Comune di Casarsa, Gabriele Gregoris – ci siamo posti il problema e ci siamo proposti di fare tutto il possibile per evitare le discriminazioni. I ringraziamenti principali vanno ad Arcigay Friuli “Nuovi Passi” di Udine e Pordenone, nella persona del presidente Giacomo Deperu, per essersi proposto nella promozione dell’attività”.

Dal canto suo, Deperu, non nasconde l’entusiasmo. “È la prima Scuola Media ad avere aderito – dichiara il presidente di Arcigay Friuli – e molte altre stanno aderendo anche grazie a questo illustre esempio. Ringraziamo l’Amministrazione Comunale di Casarsa per questo segnale di grande innovazione e civiltà che fa onore alla città di Pasolini. La sensibilità e disponibilità dimostrate sono la giusta risposta ai segnali di disagio che registriamo sul territorio.”

Anche il consigliere Michele Ciol, artefice del dialogo fra Arcigay Friuli ed Amministrazione che ha portato il progetto a Casarsa, si dichiara soddisfatto “L’arricchimento di quest’attività, nell’ambito del progetto sul bullismo – chiarisce –  è notevole. Trattare tematiche ancora “tabù” assieme ai giovani è indice di maturità e responsabilità per una comunità e per la scuola stessa e può diventare anche occasione di un confronto costruttivo tra i ragazzi che affrontano a viso aperto gli argomenti della sessualità, spesso ritenuti di secondaria importanza già nell’ambiente familiare. Ringraziamo Arcigay ed Arcilesbica per il prezioso contributo”.

Il progetto, nato cinque anni fa, ha già raggiunto circa 3 mila e.500 studenti in Friuli Venezia Giulia confermandosi quale autorevole strumento di prevenzione e contrasto all’omofobia e transfobia.

 

Rudi Buset
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About Rudi Buset

Pubblicista iscritto all'Albo dei giornalisti dal 2013 Diplomato presso l’ITC Einaudi nel 2007, lavora presso una carpenteria leggera artigiana. Impegnato nel sociale e in politica, da anni collabora con diverse realtà del suo territorio con particolare attenzione al mondo dell’associazionismo. Appassionato di tutto ciò che riguarda l’uomo in quanto “animale politico” oltre che allo sport (in primis il calcio).

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