Uno spettacolo musicale con “Ricordi, lieder e canzoni” a Palazzo Gopcevich, un concerto con Proiezioni e presentazione di Edda Vidiz alla Sala Beethoven e una Messa solenne cantata in suffragio nella Chiesa di San Giacomo Apostolo. L’Associazione Tredici Casade promuove tre iniziative, tutte a ingresso libero e con il patrocinio del Comune di Trieste, per ricordare il 150° anniversario della morte di Ferdinando Massimiliano.
Il primo evento avrà luogo giovedì 15 giugno 2017 alle ore 17.30 a Palazzo Gopcevich – Sala Bobi Bazlen in Via G. Rossini 4.
Lo spettacolo musicale, “DA ARCIDUCA D’AUSTRIA A IMPERATORE DEL MESSICO” Ricordi, lieder e canzoni vedrà l’esecuzione, da parte del Soprano Elena Centrone del Tenore Giuseppe Biasutti accompagnati al pianoforte dal M° Bruno De Caro dei brani a tema Kaiser Maximilian Monument Marsch di J. Oser, Die Taubenpost, Du bist die Ruh e Heidenröslein di Franz Schubert, Poor Carlotta di F.W. Root e La Paloma di Sebastiàn de Iradier. Seguirà l’esposizione di Ricordi tratti da “Maximiliano I, l’Imperatore dal cuore di marinaio” di Edda Vidiz con relatrici Edda Vidiz e la giornalista Viviana Facchinetti. A chiudere saranno le Canzoni dal musical “Maximilian, il Principe di Miramar”(Liriche di Edda Vidiz e Musiche di Umberto Lupi) interpretate da Elena Centrone e Umberto Lupi (al pianoforte siederà il M° Umberto Lupi).
“MAXIMILIAN IL PRINCIPE DI MIRAMAR” Musikalisches Gedenken è invece il titolo del concerto in programma sabato 17 giugno 2017 alle ore 20.00 presso la Sala Beethoven di Via del Coroneo 15. In programma, Kaiser Maximilian Monument Marsch di J. Oser , Polonaise di Bruno de Caro, Ich liebe dich di Ludwig van Beethoven, Miramar T. Esopi di E. Vidiz, Poor Carlotta di F.W. Root e a chiudere un Medley del musical “Maximilian, il Principe di Miramar” (Liriche di Edda Vidiz e Musiche di Umberto Lupi) eseguiti da Elena Centrone e dal M° Umberto Lupi, che accompagnerà al pianoforte. Il programma musicale sarà inframezzato da Proiezioni e presentazione di Edda Vidiz su “MASSIMILIANO IL PRINCIPE DEI DUE MONDI”.
Il trittico di celebrazioni sarà concluso, lunedì 19 giugno alle ore 19.00 presso la Chiesa di San Giacomo Apostolo a Trieste da una Messa solenne in suffragio presieduta da S. E. Mons. Giampaolo Crepaldi Arcivescovo – Vescovo di Trieste. L’Ensemble Silvulae Cantores diretto dal M° Pino Botta eseguirà il Cantate Domino Hans di Leo Hassler, la Missa brevis in Do Maggiore di Charles Gounod, l’Ave Maria di Alessandro Bevilacqua, l’Ave Verum Corpus di W. Amadeus Mozart ed Exultate justi di L. Grossi da Viadana. A seguire il Complesso d’Archi del Friuli e del Veneto diretto da M° Guido Freschi eseguirà la Suite “Aus Holbergs Zeit” di E. Grieg e l’Op. 76 N. 3 in Do Magg. Di F. J. Haydn (Kaiserquartett).
Programma
Giovedì 15 giugno 2017 alle ore 17.30
Palazzo Gopcevich – Sala Bobi Bazlen – Via G. Rossini 4, Trieste
DA ARCIDUCA D’AUSTRIA A IMPERATORE DEL MESSICO
Ricordi, lieder e canzoni
Programma:
Kaiser Maximilian Monument Marsch J. Oser
Die Taubenpost Franz Schubert
Du bist die Ruh Franz Schubert
Heidenröslein Franz Schubert
Poor Carlotta F.W. Root
La Paloma Sebastiàn de Iradier
Soprano Elena Centrone – Tenore Giuseppe Biasutti
Al pianoforte M° Bruno De Caro
Ricordi tratti da “Maximiliano I, l’Imperatore dal cuore di marinaio”
di Edda Vidiz
Relatrici Edda Vidiz – Viviana Facchinetti
Canzoni dal musical
“Maximilian, il Principe di Miramar”
Liriche di Edda Vidiz – Musiche di Umberto Lupi
Interpreti:
Elena Centrone
Umberto Lupi
Al pianoforte M° Umberto Lupi
Ingresso libero
Sabato 17 giugno 2017 alle ore 20.00
Sala Beethoven – Via Coroneo 15, Trieste
MAXIMILIAN IL PRINCIPE DI MIRAMAR
Musikalisches Gedenken
Programma:
Kaiser Maximilian Monument Marsch J. Oser
Polonaise Bruno de Caro
Ich liebe dich Ludwig van Beethoven
Miramar T. Esopi – E. Vidiz
Poor Carlotta F.W. Root
MASSIMILIANO IL PRINCIPE DEI DUE MONDI
Proiezioni e presentazione di Edda Vidiz
Medley del musical
“Maximilian, il Principe di Miramar”
Liriche di Edda Vidiz – Musiche di Umberto Lupi
Interpreti:
Elena Centrone – Umberto Lupi
Al pianoforte M° Umberto Lupi
Ingresso libero
Lunedì 19 giugno 2017 alle ore 19.00
Chiesa di San Giacomo Apostolo, Trieste
MESSA SOLENNE IN SUFFRAGIO DI MASSIMILIANO
Presiede S. E. Mons. Giampaolo Crepaldi
Arcivescovo – Vescovo di Trieste
Programma:
Cantate Domino Hans Leo Hassler
Missa brevis in Do Magg. Charles Gounod
Ave Maria Alessandro Bevilacqua
Ave Verum Corpus W. Amadeus Mozart
Exultate justi L. Grossi da Viadana
Ensemble Silvulae Cantores diretto dal M° Pino Botta
A seguire
Suite “Aus Holbergs Zeit” E. Grieg
Op. 76 N. 3 in Do Magg. F. J. Haydn
(Kaiserquartett)
Complesso d’Archi del Friuli e del Veneto diretto da M° Guido Freschi
Ingresso libero
La chiesa di San Giacomo Apostolo
La chiesa di San Giacomo Apostolo di Trieste è stata scelta, non a caso, dall’Associazione Tredici Casade, con il patrocinio dell’Arciduca d’Austria S.A.I.R. Markus Salvator Habsburg-Lothringen e la gentile collaborazione del Parroco di San Giacomo Monsignor Roberto Rosa per commemorare la scomparsa dell’arciduca Massimiliano. A lui si devono non solo il Castello di Miramar e il Museo civico di storia naturale, sorto quale Museo Civico Ferdinando Massimiliano, ma anche numerose opere di beneficenza e contributi a opere pubbliche, tra le quali, quello di cinquemila fiorini per la costruzione della chiesa di San Giacomo consacrata il 27 luglio 1854. Inoltre come Comandante in capo della flotta austriaca, donava la pala, opera del pittore viennese Johann Till, raffigurante San Nicola che prega la Vergine per la salvezza dei marinai, esposta sull’altare della prima cappella nella navata di destra.
Massimiliano nel 1864, ingannato da Napoleone III, accettò il trono del Messico che, ben presto, si rivelò un trono di spade. Fece molto per la sua nuova patria, ma, osteggiato da Benito Juarez e dagli Stati Uniti, dopo un lungo assedio, fu tradito, catturato e passato per le armi dopo un iniquo processo. La figura magnanima di Massimiliano ebbe grande risalto nella seconda metà dell’Ottocento e la sua tragedia colpì profondamente tutta l’Europa ed ebbe risonanza nel mondo intero.
I triestini, con profondo dolore, piansero la morte del loro munificentissimo Principe, ma, con l’evolversi della Grande Guerra, gli eventi cancellarono la memoria dei 536 anni di presenza austriaca a Trieste e così anche il suo ricordo. A cent’anni di distanza, libera dalle pastoie della sua Storia negata, Trieste può tornare a celebrare il suo Principe.
Gli ultimi istanti di Massimiliano
(…) “S’avanzarono tre plotoni, composti ciascuno di sei soldati e di un ufficiale, e si schierarono di fronte ai morituri. Massimiliano s’appressò ai soldati, strinse loro la mano, donando a ciascuno una moneta d’ oro. L’ufficiale, confuso, balbettava parole di scusa, ma lui l’interruppe: «Ella è soldato, deve obbedire». Poi Massimiliano abbracciò Miramón e Mejia, dicendo: “Fra pochi istanti saremo in cielo”.
Dopo aver pronunciato queste parole, ciascuno dei tre condannati, occupò il proprio posto, quindi Miramón nel mezzo, Massimiliano alla sua destra e Mejía alla sua sinistra. I tre avevano il volto scoperto, senza benda sugli occhi. L’imperatore si tolse il sombrero e si asciugò la fronte con il fazzoletto, dando entrambi gli oggetti al suo servitore Tudos, perché gli inviasse a sua madre l’arciduchessa Sofia (…)
Miramón, mostrando con la mano il cuore disse: “Qui” e alzò la testa, Mejía niente di ciò (…). I tre avrebbero dovuto ricevere la morte nello stesso tempo. I soldati puntarono i loro fucili al petto delle vittime. La folla sentì correre un freddo glaciale nelle vene. L’ufficiale incaricato dell’esecuzione gridò: fuoco! La scarica fu simultanea e i tre corpi caddero a terra, colpiti al petto dai proiettili. Per il generale Mejía furono necessari due colpi prima di vederlo morto. La morte del generale Miguel Miramón fu istantanea. Erano in quel momento le sette e cinque minuti del mattino.
Massimiliano cadde sul lato destro, ma non ancora morto, pronunciò chiaramente -“Hombre! Hombre!”- muovendosi appena. Allora l’ufficiale lo mise a faccia in su e indicando a uno dei soldati il punto del cuore, gli fu inferto il colpo di grazia.
A Quèretaro, il 19 giugno 1867: a 35 anni non ancora compiuti. (…)
(Tratto da: Edda Vidiz, Maximiliano I, l’Imperatore dal cuore di marinaio, Luglio Editore, Trieste, 2014)
Andrea Forliano