Che cosa succede quando si perde la moglie che ti abbandona prima di un debutto in un teatro di provincia sbattendo la porta e lasciando il grande tenore nella disperazione? Succede che ne vien fuori una delle migliori commedie del mondo. Cercasi Tenore portato sulle scene italiane da una produzione La fenice srl da un cast capeggiato dallo spumeggiante Gianfranco Jannuzzo è la trasposizione della famosissima Lend e a Tenor di Ken Ludwig nominato per nove Tony Awards, vincitore di tre Drama Desk Awards e il premio Olivier come miglior commedia dell’anno, Lend Me a Tenor è una farsa selvaggiamente divertente, e non di meno è stata ieri sera (12 aprile) la rappresentazione italiana che ha debuttato al Teatro Rossetti di Trieste.La trama si svolge in una cittadina americana negli anni 30 dove il celebre tenore Tino Moreno definito “Il Stupendo” è stato ingaggiato da un piccolo teatro di periferia per rappresentare l’ opera Otello. Caos ne consegue quando la moglie lo abbandona lasciando erroneamente una lettera e il cantante sconvolto assume accidentalmente una doppia dose di tranquillanti misti ad alcool che compromettono definitivamente la possibilità di esibirsi nella serata programmata nel piccolo teatro di provincia. Quello che segue è una reazione a catena che suscita risata dopo risata per uno di scambio di identità tra il timido Max,interpretato magistralmente da Gianfranco Jannuzzo, a cui succedono colpi di scena farseschi, doppi sensi, e caos musicale.Ne scaturisce una delle più grandi farse rappresentate sulla scena da uno scrittore vivente. Cercasi Tenore è una produzione per ridere ad alta voce. Il cast e la storia sono entrambi molto divertenti. Ed ogni scena porta il pubblico a chiedersi cosa sta per accadere. Lo spettacolo è ‘pieno di azione e molto divertente. Vale la pena rivederlo ancora una volta, come ho intenzione di fare e nello stesso tempo consiglio caldamente chi lo abbia perso di sfruttare l’occasione delle repliche in programma fino al 16 aprile di non perdersi la rappresentazione. L’unico problema era il vuoto in alcune poltrone del parterre ma il pubblico presente ha decretato il successo della commedia con oltre venti minuti di applausi e richiamo della compagnia alla ribalta. Eccezionale la performance di Jannuzzo e di tutto il cast che lo coadiuva e anche l’acustica rendeva la scena imperdibile. Se state progettando un programma per la serata a Trieste non tralasciate la possibilità di assistere ad uno spettacolo travolgente e pieno di brio che certamente scaturirà un infinità di risate anche al più critico degli spettatori.
Enrico Liotti
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