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Cividale-Castelmonte come da pronostico: Liber si impone fra le vetture moderne e Muradore nelle storiche.

Cividale-Castelmonte come da pronostico: Liber si impone fra le vetture moderne e Muradore nelle storiche.

Pronostico perfettamente rispettato alla 41^ Cividale-Castelmonte con Federico Liber primo fra le vetture cosiddette “moderne” e Rino Muradore vincitore nelle “storiche”. Nonostante non ci fossero stati molto dubbi sui pretendenti alla vittoria la gara non è risultata affatto monotona galvanizzando il folto pubblico presente lungo il percorso, gara – lo ricordiamo – favorita anche da  un fine settimana all’insegna del tempo caldo e soleggiato.

Di rilievo la prestazione di Liber, il veronese infatti, a bordo della sua Gloria C8P EVO, ha centrato la vittoria nella cronoscalata cividalese per la quarta volta ma ha anche fatto siglare il record del percorso con una strepitosa seconda manche, facendo fermare il cronometro sul tempo di 3:08.56 (2 secondi e 54 centesimi in meno della prima!) conquistando così senza problemi il gradino più alto del podio fra le vetture moderne. Alle sue spalle l’austriaco Andreas Strollnberger a 27’’77 (Dallara Formula 3) seguito da un sorprendente che ha piazzato la sua Subaru Impreza WRX al terzo posto davanti ad alcune vetture a ruote scoperte ritenute più favorite su questo tracciato. Nondimeno il fagagnese Gianni Di Fant ha portato con maestria la splendida Lamborghini Huracan lungo il tortuoso percorso che porta al Santuario mariano classificandosi infine al quarto posto assoluto.

Andreas Strollnberger

Mauro Soretti

Gianni Di Fant

Gianni Di Fant

Anche Rino Muradore, con la sua Ford Escort Rs 1600,  ha messo subito le cose in chiaro con gli avversari siglando  il miglior tempo al termine della prima manche e migliorandolo di quasi due secondi nella successiva piazzandosi così anche quest’anno sul primo gradino del podio. Al secondo posto l’austriaco Gerald Glinzer su Porsche 911 Carrera , un affezzionato frequentatore della gara che riesce sempre a piazzarsi nelle posizioni che contano; al terzo posto infine Michele Massaro su BMW M3,

Gerald Glinzer

Spulciando la classifica qua e la balza all’occhio la performance di Giorgio Venica – già vincitore su questo tracciato nel 2014 su Lola B99/50, che sulla Hyundai I20 R5 Friulmotor si è piazzato al 15esimo posto. Fra i locali ottima prestazione anche per su Ford Fiesta R5 classificatosi 24esimo assoluto e di Luca Venturini che si è imposto nel Gruppo Produzione E alla guida della piccola Peugeot 106 S16.  Gran risultato anche per Andrea Chiuch chesi è imposto nella sua classe della categoria Racing start su Renault Clio Cup.  Claudio De Cecco invece ha portato all’esordio la Hyundai I30 N TCR, solitamente impegnata nel WTCR International Series, chiudendo al 30esimo posto.

Giorgio Venica

Giorgio Venica

Alessandro Beltramini

Claudio De Cecco (Hyindai i30  N TCR)

Altre immagini della cronoscalata:

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La Cividale-Castelmonte ha visto alla sua ultima partenza con la fida R5 GT Turbo il veterano delle corse Gianni Marchiol (classe 1939) che giocoforza dovrà dare l’addio all’agonismo causa raggiunti limiti di età, la normativa attuale prevede infatti la cessazione della partecipazione alle competizioni al raggiungimento degli 80 anni. Presente in veste di spettatore anche un altro veterano della Cividale-Castelmonte, Graziano Fantini che dall’alto dei suoi 87 anni continua a frequentare il mondo delle corse e a malincuore non ha potuto essere fra i partecipanti alla cronoscalata; Fantini, fra l’altro, è stato fautore della rinascita della cronoscalata cividalese, riportata in auge nel 1985 dopo l’interruzione avvenuta nel 1968. Entrambi sono stati premiati a fine gara dalla Forum Iulii Historic Club con il conferimento di una targa.

L’arrivo di Gianni Marchiol

Graziano Fantini (il primo da sinistra)

La Scuderia Red Whhite, organizzatrice dell’evento, mette dunque in archivio anche questa edizione con la soddisfazione di essere riuscita a proporre una gara avvincente e ricca di fascino portando a Cividale piloti eccellenti e vetture molto performanti che hanno dato spettacolo lungo i 6,395 chilomentri del percorso.

Servizio e foto Dario Furlan

 

 

About Dario Furlan

Fotografo free lance e giornalista pubblicista. Segue da anni il panorama musicale internazionale - ma anche locale - con particolare predilezione per quanto riguarda il rock (in tutte le sue derivazioni), il folk ed il blues nonché la musica in lingua friulana. Cultore di "motori e rally", dei quali vanta una conoscenza ultradecennale, è anche atleta nella disciplina ciclistica della mountain bike.

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