L’estate dei concerti in Friuli Venezia Giulia si arricchisce da oggi di una innovativa proposta, che vedrà il cortile d’onore di Villa Manin ospitare una serie di grandi interpreti musicali in una sorta di “Festival dei Festival”, una vetrina cioè di quanto di più interessante offre la scena musicale regionale sotto il profilo della ricerca, della contaminazione, della progettualità. “In questo senso vanno le scelte da noi operate”, afferma il sovrintendente Piero Colussi, “per superare definitivamente i termini forse troppo perentori del dibattito degli ultimi mesi su “concerti sì/concerti no” e rilanciare invece questa nuova concezione di Villa Manin come ‘Casa della cultura’ capace di ospitare eventi musicali rispettosi della prestigiosa cornice ed estremamente qualificanti per il livello di offerta culturale”.
“Ricerca della bellezza” si potrebbe definire questa estate musicale, che si avvale anche della collaborazione di TURISMOFVG e che si arricchirà poi anche di molti altri eventi culturali, in un’epoca in cui il tema della “bellezza” fa vincere un Oscar al cinema italiano, e l’appuntamento di apertura con il Pat Metheny Unity Group, in collaborazione con Udin&Jazz, anteprima nazionale della tournée 2014 di una delle icone del jazz mondiale, vincitore di 20 Grammy Award, l’equivalente dell’Oscar per la musica, l’ultimo proprio con la Unity Band, sarà sicuramente una conferma di questa tendenza.
Nel corso di oltre tre decenni, il chitarrista Pat Metheny ha dominato il panorama jazz internazionale, registrando opere importanti in diverse formazioni e dischi solisti di enorme successo, incidendo colonne sonore per importanti film hollywoodiani e collaborando con artisti quali Ornette Coleman, Steve Reich, Charlie Haden, Brad Mehldau e molti altri.
Un artista a tutto tondo, impegnato qui per la prima volta da solista, è Pierpaolo Capovilla, cantante, bassista, leader e fondatore di due dei gruppi che più hanno segnato la storia della musica indipendente degli ultimi 10 anni: gli “One Dimensional Man” e “Il Teatro degli Orrori”. Sul palco di Villa Manin Pierpaolo Capovilla presenterà il suo primo disco da solista: “Dove vai”.
In collaborazione con Folkest, sarà poi la volta di Vinicio Capossela e la Banda della Posta, in uno dei pochissimi concerti dell’estate 2014, un viaggio a ritroso nel tempo alla (ri)scoperta di riti e paesaggi sonori che rischiano l’oblio. Capossela, vestito a festa, è a volte cerimoniere, istigatore di ballo, cantante in piedi all’asta del microfono, e soprattutto sodale garante e caporeparto della Banda della Posta, geniale collante di uno spettacolo dai toni sgargianti.
“SYMPHONIKA” è invece la proposta nata dalla collaborazione con “Musica in Villa” del Progetto Integrato Cultura del Medio Friuli, realizzato in occasione dei 20 anni di attività del PIC. L’idea è del compositore e musicista jazz Glauco Venier coadiuvato dall’arrangiatore Michele Corcella nell’orchestrazione e dal maestro Walter Themel nella direzione: trenta orchestrali sul palco, ai quali si sono uniti musicisti di fama come il trombettista Uli Beckerhoff e il sassofonista Matthias Nadolny, affiancati dalla cantante inglese Norma Winstone, tra le più apprezzate voci jazz del panorama internazionale, in un affascinante viaggio tra le melodie friulane più apprezzate e conosciute.
Fiorella Mannoia, “la Signora della canzone d’autore italiana”, ripercorrerà quasi trent’anni di carriera accompagnata dalla sua band, dando voce, con la grande classe e la raffinatezza delle sue personalissime interpretazioni, alle tante canzoni che l’hanno resa celebre, frutto della collaborazione con i più grandi cantautori italiani, tra i quali Fossati, Bubola, Ruggeri, Battiato, De Gregori, che hanno
composto per lei alcune delle più belle pagine della musica italiana, esaltando ulteriormente le qualità di
questa grande artista.
Ulteriore prestigioso appuntamento con tre protagonisti della scena musicale mondiale sarà quello con il “Paolo Fresu – Trilok Gurtu – Omar Sosa Trio”, tre interpreti unici e differenti insieme per uno speciale progetto che riunifica elementi tradizionali e moderni, esaltando le diverse provenienze dei tre celebri musicisti: Italia, India e Cuba. Tre maestri con carriere illustri, con particolare predilezione ad espandere i confini musicali ed esplorare nuove culture. Tre straordinari performers che ricercano ispirazione e sfida gli uni negli altri, con l’intento di trasmettere e condividere con il pubblico quest’esperienza.
Chiusura a sorpresa per questo “Festival dei Festival” con il “Jimi Hendrix del deserto”, Bombino.
Astro nascente del desert blues, Goumar Almoctar (questo il suo vero nome), nato e cresciuto ad Agadez, in Niger, un vero tuareg costretto più volte a fuggire con la sua famiglia per evitare sanguinose repressioni, si fa conoscere soltanto dopo il 2009 grazie ad un incontro casuale con il regista Ron Wyman, che lo apprezza e ne produce il primo disco. Poi la fama del giovane talento cresce fino ad essere conosciuto in tutto il mondo e suonare nei più importanti festival musicali, con collaborazioni prestigiose, come quella con Keith Richards, proponendo una versione del blues densa e magmatica, con sonorità tipiche degli anni 60-70, inserendole in un contesto rock-blues di matrice americana arricchito da vocalismi in Tamasheq, la lingua dei Tuareg.
Sabato 14 giugno: Pat Metheny Unity Group in collaborazione con Udin&Jazz 2014
Sabato 21 giugno: Pierpaolo Capovilla
Lunedi’ 30 giugno: Vinicio Capossela e la Banda della Posta in collaborazione con Folkest
Sabato 5 luglio: Glauco Venier/Michele Corcella SYMPHONIKAin collaborazione con Musica in Villa del Progetto Integrato Cultura del Medio Friuli
Venerdì 11 luglio: Fiorella Mannoia
Lunedì 14 luglio: Paolo Fresu – Trilok Gurtu – Omar Sosa Trio
Mercoledi’ 16 luglio: Bombino