Il nome “Friuli” dovrà essere affiancato all’indicazione dello sponsor e l’Udinese Calcio Spa dovrà corrispondere annualmente al Comune una somma in denaro pari al 20% del valore annuo del contratto di sponsorizzazione e, comunque, per un importo non inferiore ai 150 mila euro.
Questi i contenuti della delibera comunale approvata oggi, 1 settembre, dalla giunta comunale e che passerà al vaglio del Consiglio per poi essere trasmessa alla società calcistica. La decisione arriva dopo la richiesta da parte dell’Udinese Calcio di poter chiamare il nuovo stadio Friuli con il nome dello sponsor, primo caso in Italia e come accade già in altri stadi europei.
Nella delibera si fa riferimento anche alle dimensioni tipografiche o tecniche della denominazione “Friuli” che dovranno mantenere “adeguata dignità rispetto a quelle dello sponsor, e comunque la veste grafica dell’intera denominazione dovrà essere formalmente approvata dall’amministrazione comunale, che si riserva il diritto di veto nel caso il titolo dello sponsor possa essere valutato, a propria insindacabile valutazione, pregiudizievole per la dignità e l’onorabilità della struttura sportiva o che violi l’etica e la morale, esibendo, a titolo di puro esempio, ragioni sociali di fabbriche di armi o di agenzie trattanti gioco d’azzardo”.
In qualsiasi sede esterna allo stadio, inoltre, il nome dello sponsor dovrà sempre restare abbinato al nome “Friuli”, così come l’intitolazione comprendente lo sponsor “potrà essere esposta solamente in occasioni di manifestazioni calcistiche coinvolgenti la società Udinese Calcio”.
Nel caso in cui, infine, venga violato l’accordo, la delibera prevede “fatta salva la risoluzione contrattuale” un obbligo da parte dell’Udinese Calcio al pagamento di una penale importo di 5 mila euro giornalieri, a titolo di penale contrattuale, a decorrere dalla comunicazione del Comune di Udine sino a quando non verrà ripristinato l’uso esclusivo del nome ‘Stadio Friuli’”.
Rudi Buset
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