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Con il Festival “Risuonanze – incontri di nuove musiche” (30 maggio-2 giugno), in Friuli Venezia Giulia

La terza edizione di “Risuonanze. Incontri di nuove musiche”, rassegna di musica contemporanea,  è pronta a partire: lo staff sta infatti definendo il programma, che si struttura in cinque concerti, distribuiti su tre giornate (dal 31 maggio al 2 giugno) fra Tricesimo, Tarcento, Monfalcone e Trieste, che verrà annunciato dopo la metà di maggio.
Oggi, intanto, l’Associazione TKE, che organizza la rassegna, annuncia con molto piacere i risultati della “Call for Scores”: l’invito a comporre – fatto pervenire in oltre 40 Paesi di tutto il mondo con delle precise specifiche di organico – ha dato ottimi riscontri. Gli autori che hanno risposto alla “Call” provengono da 32 paesi, e i brani pervenuti sono 168, un ottimo numero, considerando che si tratta per la quasi totalità di lavori inediti.
Sia il numero che il livello delle proposte rendono “Risuonanze” un vero unicum non solo in regione, ma anche a livello nazionale e internazionale: un punto di riferimento per lo stato dell’arte della musica contemporanea, con uno sguardo realistico e partecipativo sulle tecniche e la creatività dei compositori d’oggi.
I brani vincitori sono suddivisi in sette categorie per organico strumentale e verranno eseguiti durante la terza edizione della rassegna. Per la prima volta è stata assegnata ad alcuni autori anche una menzione speciale che vedrà i premiati come possibili nuovi contatti dell’associazione per futuri progetti.
Anche quest’anno i Paesi da cui sono pervenuti i brani sono veramente tantissimi (Albania, Argentina, Australia, Belgio, Brasile, Canada, Colombia, Corea del Sud, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, Iran, Irlanda, Israele, Italia, Messico, Portogallo, Romania, Slovacchia, Spagna, Turchia, USA). Ad essi vanno aggiunti altri stati che “partecipano” alla “Call” per la prima volta: Slovenia, Armenia, Hong Kong, Lituania, Messico, Polonia, Repubblica Ceca, Taiwan. Sette le categorie strumentali per le quali sono stati scelti i brani. Per il pianoforte solo, sono quattro gli autori segnalati dalla “Call”: Ariel Anenburg “Images” (Lituania/Israele); Jean-Luc Gillet “Fulgure” (Francia); Valentina Massetti “Sospeso limite” (Italia); Alan Taylor “And it’s hard, being dead…” (Gran Bretagna). Per il flauto solo è toccato a Lorenzo Di Vora Plan da stries” (Italia) e a Takaya TachikiMonologue I” (Giappone); per oboe solo è stato premiato Francesco Celeste “Per oboe solo” (Italia); Giovanna Dongu “Rounds” (Italia); per trombone solo l’unico scelto è Satoshi Ohmae “Catena Spaziale III” (Giappone); per Arpa Sola viene eseguito “Rasgo”  di Mauricio Rodriguez (Messico). Originalissimo e molto atteso il concerto di Toy Piano (solo) – strumento assai poco sfruttato, soprattutto come solista –  per il quale sono stati scelti di Mauro Agagliate “Xen Ctro” e Silvia Corda con “Quattro pensieri per il nuovo anno” (Italia); per la voce sola, invece, è stata selezionata Gilles Schuehmacher con Poèmes” (Francia), infine per voce e pianoforte verranno eseguiti i pezzi di Kay-Young Chan “Poem without a title: hard is to meet and part” (Gran Bretagna) di Paolo Gorini “It’s like…” (Italia).
Gli altri autori che hanno meritato una segnalazione e che verranno contattati in futuro per le attività dell’Associazione sono Umberto Bombardelli (Italia), Matteo Faotto (Italia), Wei-Chieh Lin (Taiwan-Canada), Go Okawa (Giappone), Kotaro Seki (Giappone), Tomasz Skweres (Polonia)  Un grande materiale, dunque, che va a comporre i programmi dei concerti delle tre giornate della rassegna, una panoramica quanto mai interessante e varia sul mondo musicale contemporaneo. Come già accaduto nelle passate edizioni, molte delle composizioni vedranno gli stessi autori in sala, pronti ad ascoltare, condividere e commentare i propri lavori negli incontri conviviali (una degustazione di prodotti tipici viene offerta alla fine di ogni concerto) organizzati dopo le performance. Da aggiungere agli autori prescelti dalla “Call for Score” sono anche altri compositori contattati dalla direzione artistica e chiamati a comporre espressamente per RISUONANZE 2014, e che di buon grado hanno accettato di proporsi. In ordine alfabetico, questi i nomi dei compositori, tra i quali si riconoscono alcuni autori di livello internazionale che con il loro prestigio hanno accettato di partecipare alla rassegna: Davide Anzaghi, Diana Blom, Sonia Bo, Carlo Boccadoro, Mauro Bonifacio, Gilberto Bosco, Massimo Botter,Nicola Buso, Sara Carvalho, Giulio Castagnoli, Giuseppe Colardo, Giorgio Colombo Taccani, Luca Cori, Jurgen De Pillecyn, Fabrizio De Rossi Re, Jacobo Durán Loriga, Fabrizio Fanticini, Maurizio Ferrari, Stefano Gervasoni, Antonio Giacometti, Karen Keyhani, Peter Koeszeghy, Paolo Longo, Gian Paolo Luppi, Gabriele Manca, Marco Molteni, Andrea Padova, Matteo Pittino, Stefano Procaccioli, Michele Serra, Gabrio Taglietti, Luca Vanneschi, Bruno Zanolini, Mercedes Zavala.  “Risuonanze” dunque conferma il proprio l’intento di proporre in una nuova luce i linguaggi artistici contemporanei, demolendo tutti i diaframmi culturali che frenano i processi di comprensione delle opere contemporanee. La  convinzione dei direttori artistici è che le esecuzioni dal vivo – strumento essenziale per la comprensione di qualsiasi arte – debbano essere accompagnate dalla condivisione di idee, opinioni, strategie di ascolto tra artisti, pubblico, critici e interpreti. 

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