UDINE – È stato un concerto straordinario, ma è stata soprattutto un’esperienza dell’anima, un nuovo viaggio multisensoriale vissuto da più di 1.500 persone che hanno potuto apprezzare uno degli scorci più belli della città in modo originale e inconsueto. Dopo la prima edizione della scorsa estate con il pianista compositore Remo Anzovino, si riconferma dunque anche per il 2016 il grande successo del “Concerto del Risveglio”, l’eccezionale appuntamento fortemente voluto dal
Comune di Udine e organizzato dall’Assessorato alle Attività Produttive che, stamattina alle 7:30 in Piazza San Giacomo, ha dato ufficialmente il via alla giornata della Notte Bianca a Udine.
Il grande protagonista di questa seconda edizione è stato il GnuQuartet, il quartetto più originale ed eclettico del panorama musicale italiano, composto da Raffaele Rebaudengo alla viola, Francesca Rapetti al flauto, Roberto Izzo al violino e Stefano Cabrera al violoncello che sono riusciti a fondere il virtuosismo della classica e del jazz con l’energia del rock sprigionando un sound unico e altamente raffinato, senza confini di genere. È stato un concerto in continuo crescendo, partito con delle composizioni inediti del
GnuQuartet, che faranno parte del loro nuovo album in uscita a fine anno per poi lasciare spazio a delle rivisitazioni di grandi successi della musica internazionale: dall’elegante Misread dei Kings Of Convenience alla elettrizzante New Born dei Muse, passando per altre reinterpretazioni della rock band britannica (da Unidisclosed Desires a Hysteria) e “Beat It” di Michael Jackson, sempre accompagnati da lunghi e intensi applausi del numerosissimo pubblico.
D.F.
Foto Simone Di Luca