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È stata presentata nei giorni scorsi al Palamostre di Udine la nuova stagione di Teatro Contatto 36 ideata e curata dalla direzione artistica del Css Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia. La presentazione, è stata pensata come un itinerario in quindici tappe raggiungibili negli spazi del teatro. Un itinerario casuale tra le sale Pasolini, Carmelo Bene, foyer, sala stampa per ascoltare i suggerimenti e le particolarità dei nuovi spettacoli in cartellone da parte di chi a vario titolo lavora nel Css e nella realizzazione di Teatro Contatto.
La stagione teatrale vuole essere chiave di lettura per una società liquida quale è quella in cui ci si trova a vivere in continua e repentina evoluzione. Molteplici identità, trasformazioni continue possono ingenerare una notevole confusione su come accettare e comprendere il cambiamento. Ecco che il teatro può assolvere alla sua funzione di rappresentazione della realtà e strumento fondamentale di riflessione. In questo modo se nella vita reale si sono perse le password per accedere ai vari ambiti della propria esistenza Contatto fornisce una personale “chiave” di accesso per aprire quelle porte che sembravano irreparabilmente chiuse.
Tra gli intervenuti alla presentazione, Vincenzo Martines della Commissione Cultura del Friuli Venezia Giulia ha ricordato come la cultura sia fondamentale per interpretare la società in cui viviamo. Il presidente del Css Bevilacqua ha spiegato di aver voluto, per la presentazione della nuova stagione un contatto diretto tra pubblico e componenti dell’organizzazione teatrale sottolineando l’importanza del lavoro di squadra. Stesso concetto ripreso dall’assessore Pirone che ha sottolineato l’importanza dell coralità dei ruoli e degli interpreti che consentono di arrivare alla creazione di uno spettacolo dove il teatro rappresenta la piazza ove incontrare le persone per discutere e commentare, a viso aperto, ciò che accade. Il direttore della Banca di Udine Zoppolato che, assieme aall’Amga, è tra gli sponsor della nuova stagione di Contatto, ha portato il suo saluto evidenziando quanto la banca sia felice di finanziare, per quanto possibile la cultura in fermento attraverso il Css.
L’inaugurazione della stagione prevista per il 15 novembre è affidata al riallestimento di Copenaghen, storica produzione del Css. Orsini, Popolizio e Lojodice proporranno il quanto mai attuale dibattito tra scienza ed etica dei fisici Bohr e Heisenberg sull’uso della bomba atomica. Ricci Forte porteranno in scena sempre a novembre al Teatro San Giorgio due loro lavori. “Pinter’s anatomy” è un site-specific ove gli autori tracciano topografie umane per tre spettatori per volta; “Easy To remember” è invece una nuova creazione che farà riflettere sulla libertà individuale e le catene collettive della società dei consumi. “Miseria e nobiltà” nella versione rivisitata dal regista Michele Sinisi sarà in scena al Palamostre il 7 dicembre. “Ufficio ricordi smarriti” è il progetto di Rita Maffei che consente al Collettivo n.46 E 13 di presentare memorie e affioramenti delle molteplici identità che il tempo e la vita hanno obbligato a vivere. Dal 7 dicembre al 26 maggio al Palamostre. La danza di Prélude della coreografa Cristina Kristal Rizzo concluderà il 2017. Al Teatro Palamostre il 16 dicembre.
Dal 12 al 14 Gennaio il teatro San Giorgio ospiterà Irene Lamponi con “Tropicana”. Ascanio Celestini con “Pueblo”, la commedia umana ambientata dietro la cassa di un bar o supermercato, sarà al Palamostre il 20 gennaio. È il turno poi de “La domanda della regina” di Manfridi e Chiarotti con la regia di Maccarinelli e delle riflessioni sul sistema economico e finanziario non solo mondiale, al Palamostre 4 e 5 febbraio. La danza di “Bermudas”della compagnia di danza contemporanea Mk è ispirato dalle teorie del caos, dalla generazione di sistemi complessi a partire da condizioni semplici, 10 febbraio Teatro Palamostre. Lucia Calamaro con “La vita ferma: sguardi sul dolore del ricordo” analizza il lutto e la sua elaborazione, la gestione del ricordo e la “reinvenzione” effettuata dai vivi su chi non c’è più. Per la prima volta a Contatto, Palamostre 15 febbraio. Barbara Berti con “Bau#2″e la compagnia The Baby Walk di Liv Ferracchiati con un Eschimese in Amazzonia entrambi vincitori del Premio Scenario saranno a Udine rispettivamete il 24 febbraio al Palamostre e in aprile, il 23 al San Giorgio. Emma Dante con “La scortecata” usa la fiaba per accompagnare lo spettatore “in un mondo fatto di illusioni e sogni” e sarà il 4 marzo al Palamostre. Alessandro Sciarroni coreografo e danzatore sarà protagonista al teatro San Giorgio il 10 marzo di “Chroma_don’t be frightened of turning the page” viaggio corporale sul concetto di turning inteso come evoluzione e cambiamento. Rafael Spregelburd e il collettivo belga Tranquinquennal porteranno al Palamostre il 17 marzo “Philip Seymour Hoffmann, par exemple” analisi sulla non coincidenza tra la persona e la sua immagine. Il 24 marzo al Palamostre è il momento de “La paranza dei bambini” tratto dal romanzo di Roberto Saviano e portato in scena da il Nuovo Teatro Sanità, la compagnia diretta da Mario Gelardi. Il 14 aprile i Motus con Über Raffiche porteranno in scena al Palamostre uno spettacolo che lascerà liberi gli spettatori nella fruizione della performance che “non ha un inizio e una fine”. Geppi Cucciari avrà il compito di raccontare la vita delle donne scandita dal ciclo dei 28 giorni con “Perfetta” il 18 aprile al Palamostre.
Finale della stagione è affidato al concerto di Theo Teardo e Blixa Bargeld “Fall”, nuova wunderkammer sonora. 5 maggio al Teatro Palamostre
- informazioni e prenotazioni www.cssudine.it
Maria Teresa Ruotolo
