La Stagione Contatto 35 prosegue con la prima dimostrazione pubblica di ContattoResidenze a Udine: sabato 19 novembre ore 19 (ingresso libero) il Teatro S. Giorgio (Sala Pinter) ospita una nuova tappa del progetto produttivo e creativo Orestea nello sfascio del Collettivo InternoEnki. Sviluppato in residenza a Udine dall’11 al 19 novembre, il nuovo momento artistico fa parte di un percorso di ricerca che permette alla compagnia romana di approfondire inediti risvolti del rapporto tra il Mito e i suoi riverberi nel presente.
Con questi momenti di presentazione aperta allo sguardo degli spettatori, Contatto Residenze incrocia il percorso di Dialoghi _Residenze delle arti performative,l’originale esperienza artistica ideata e curata da CSS Teatro stabile di innovazione del FVG e ERPaC Ente Regionale per il Patrimonio Culturale, con il contributo del MiBACT e della Regione Autonoma FVG, a Villa Manin.
Orestea nello sfascio, da un progetto diretto dalla regista milanese Terry Paternoster, racconta le derive della nostra società corrotta e rassegnata. L’Orestea tragica di Eschilo trova così, nell’ambientazione da opera buffonesca del giovane InternoEnki, già ospite a Contatto con M.E.D.E.A Big Oil vincitore Premio Scenario Ustica 2013, sensi contemporanei e politici. InternoEnki – un collettivo autogestito e indipendente che unisce giovani artisti con una comune esigenza di rinnovamento per un teatro ‘in-civile’, dissacrante e politico – coinvolge a Udine 20 attori: 15 selezionati tramite artistic call dal CSS per ContattoResidenze, 5 appartenenti al nucleo della compagnia.
La loro Orestea nello sfascio è ambientata in Valle D’Itria, dove Clitemnestra, Egistio e Oreste si ritrovano al centro di un intrigo di scandali sessuali, omicidi mafiosi, corruzione e rifiuti tossici.
“La nostra Orestea è calata nell’oggi – dichiara la regista – fra le tre province di Bari, Taranto e Brindisi. In uno squallido scenario di illeciti all’italiana, il cui riverbero contagia i rapporti interni di una famiglia già consumata da una vera e propria crisi di valori, la “malattia” di Oreste troverà una cura nel contro-rito di un nuovo battesimo. La nostra è una drammaturgia che non insegue regole conclamate, un quadro in movimento, una drammaturgia attenta alla cronaca e a ciò che in essa si trascura e censura. Ricerchiamo un linguaggio capace di comunicare l’oggi, impedendo che il teatro venga vissuto come qualcosa di criptico e avariato ma che diventi, al contrario, uno strumento d’arte e controinformazione”.
Il 19 novembre, lo spettacolo sarà proposto in doppia serata con un altro appuntamento di Teatro Contatto, Wunderkammer Soap#4_Edoardo II del duo drammaturgico ricci/forte che coinvolgerà, al Teatro Palamostre, dieci spettatori alla volta per quattro repliche con inizio alle ore 19.30, 20.30, 21.30 e 22.30.
Info e prevendite: Teatro Palamostre Udine, dal martedì al sabato, dalle 17.30 alle 19.30. t. 0432.506925. online: www.cssudine.it – [email protected].