La cultura come condivisione di esperienza e come cardine di sviluppo che guarda al futuro: così Clara Giangaspero – professionista della comunicazione culturale attiva su diversi versanti, tra musica, arte, poesia, cinema e letteratura – festeggia i 15 anni di attività e propone una dibattito sull’odierno scenario culturale.
All’incontro è previsto l’intervento di diversi esponenti del mondo dello spettacolo, dell’arte e della comunicazione (direttori artistici, giornalisti, operatori culturali, artisti) che da decenni lavorano in Friuli Venezia Giulia: scopo della serata è dare vita a un breve scambio collettivo e spontaneo di idee e di riflessioni sull’attuale situazione e sui possibili sviluppi delle attività culturali in regione.
La serata prosegue poi con la presentazione di tre progetti che sono in fase di sviluppo in questi mesi. Si tratta di progetti che si esplicano in diversi settori e che hanno in comune alcune caratteristiche: la grande qualità, la profonda umanità e, tra i tanti aspetti, la musica, declinata in tutte le sue forme, e la cura estrema della parola, alleato essenziale di chi fa camminare “a braccetto” la comunicazione e gli eventi culturali.
Primo ospite sarà il progetto “4 X 8 (4 VOLTE 8)“, complessa e
toccante operazione dell’Associazione Nuovo Corso di Monfalcone. Giovanni Maier improvviserà al contrabbasso sulle parole recitate da Luisa Vermiglio: al centro della performance, tra jazz e letteratura, sono la storia ferita e la grande umanità del nostro estremo Nordest.
A seguire sarà “Ferrage Mondo Balordo” a presentarsi. Si tratta della storia di un bizzarro e visionario robot che si stupisce alle meraviglie del mondo e si confronta, tra poesia e disincanto, con le emozioni. A condurre il racconto live sulla strana creatura saranno alcune letture intrecciate al disegno dal vivo per mano dell’artista friulano Massimiliano Gosparini.
Musica e ancora parola per “Facile” opera prima della cantautrice goriziana Paola Rossato, già finalista al Premio Tenco. Una lettura sfaccettata del quotidiano, simbolica di una complessa ed empatica visione del mondo, oscilla – nella musica strepitosamente arrangiata e nei testi – tra ironia, lucidità e affetto.
L’ingresso è libero.
Andrea Forliano