domenica , 19 Maggio 2024
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Cuore bianconero ma è sconfitta contro l’Inter

Dopo la vittoria contro il Milan, tocca all’altra milanese passare per il Friuli contro un’Udinese rinvigorita dal successo dopo un periodo negativo.
Formazione tipo per i bianconeri mentre negli ospiti ci sono Felipe ed Handanovic applauditi dal pubblico di casa per il loro passato in tinte bianconere.

Il match parte subito bene con la curva che spinge in maniera decisa i propri beniamini. Pronti via ed il ritmo è subito alto con le squadre che si fronteggiano senza esclusioni di colpi. L’Inter appare più pericolosa con due passaggi filtranti su Palacio ma la difesa di casa non si fa sorprendere così come Karnezis sulle conclusioni in porta di Guarin e di Hernanes su punizione inframmezzate dal tiro dell’udinese Allan, di poco fuori. Si fa vedere Di Natale che ci prova direttamente da corner ma Handanovic non si fa sorprendere. Alla mezz’ora doppia occasione di testa per i nerazzurri, prima con Icardi fuori, poi con Hernanes da ottima posizione ma troppo su Karnezis. Al 39′ importante episodio del match: secondo giallo per Domizzi per fallo su Hernanes e Udinese che resta in dieci. Stramaccioni con i suoi in inferiorità numerica prova a modificare qualcosa togliendo Guilherme e facendo entrare Pasquale mantenendo però le due punte. I nerazzurri in finale di tempo si fanno decisamente pericolosi prima con un tiro di Guarin di poco fuori e poi con due grosse occasioni nel recupero con Icardi e successivamente con Hernanes che si libera bene in area e calcia verso Karnezis bravo a salvare il risultato in entrambe le situazioni.

Inizio di secondo tempo veemente: al 47′ rigore per l’Inter per presunto, molto, fallo di Danilo su Kovacic: sul dischetto si presenta Icardi ed è vantaggio ospite. Passano due minuti ed al 51′ grande azione di Allan che serve un pallone perfetto a Di Natale che fulmina con un preciso destro Handanovic e raggiunge il Divin codino, Baggio, a 205 reti in A. L’Inter non ci sta e nel giro di due minuti prova a riportarsi in vantaggio con una doppia conclusione da fuori, a distanza di pochi secondi, di Kovacic, a lato e di Guarin, bravo Karnezis. Ripresa dai ritmi elevatissimi, l’Udinese non sta a guarda e si fa pericolosa con una buona percussione ma Pasquale non hai il piede fatato e conclude malamente. Ha il piede fatato invece Palacio che di tacco su magnifico invito di D’Ambrosio prova a sorprendere Karnezis che salva sulla linea. Al 59′ altro rosso, sempre per i friulani, per Badu che nel giro di pochi secondi si prende due gialli, il secondo, stupido, per proteste. Esce mister 205 Di Natale ed entra Kone per un’Udinese che non può far altro che coprirsi mentre l’Inter fa entrare Podolski per Guarin. Corner per i nerazzurri con Icardi che ci prova ma la difesa friulana copre, la palla però va a Podolski che trova finalmente la via della rete e porta in vantaggio i suoi, siamo al 65′. Il match si mette in discesa per i milanesi che controllano e provano a raggiungere il 3 a 1: a metà tempo ci provano ancora Podolski e successivamente Hernanes ma le conclusioni escono di poco. I bianconeri non hanno la forza di reagire e provano a mantenersi nel match evitando il tracollo. Ci prova anche Santon, para Karnezis. L’Udinese si difende bene e non rinuncia a provare qualche sortita offensiva dimostrando grinta e carattere e voglia di non abbandonare il match. Voglia che invece che diminuire cresce fino al forcing finale degli ultimi minuti eroico e straordinariamente bello che riavvicina al romanticismo del calcio. Ci provano Pinzi, Widmer ed il nuovi entrato Perica nel finale ma il risultato non cambia.

Cambia però la percezione della prestazione da parte del pubblico che si alza in piedi a fine match omaggiando i bianconeri per uno straordinario finale di match dove ci hanno messo cuore, grinta ed orgoglio.

In conferenza stampa post match il più deluso appare Mancini visto il finale e la mancata chiusura della partita dei suoi incapaci di arrotondare il risultato.
Orgoglioso della prestazione dei suoi ragazzi Mister Stramaccioni per il cuore, l’organizzazione e il non mollare mai durante il match.
Complimenti, da parte di entrambi i tecnici a Capitan Di Natale per lo straordinario traguardo raggiunto che lo porta, ancora di più nell’Olimpo dei grandi del nostro calcio.

Rudi Buset
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About Rudi Buset

Pubblicista iscritto all'Albo dei giornalisti dal 2013 Diplomato presso l’ITC Einaudi nel 2007, lavora presso una carpenteria leggera artigiana. Impegnato nel sociale e in politica, da anni collabora con diverse realtà del suo territorio con particolare attenzione al mondo dell’associazionismo. Appassionato di tutto ciò che riguarda l’uomo in quanto “animale politico” oltre che allo sport (in primis il calcio).

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