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dal 28 gennaio LUCIDO di RAFAEL SPREGELBURD al Teatro ROSSETTI di TRIESTE

dal 28 gennaio LUCIDO di RAFAEL SPREGELBURD al Teatro ROSSETTI di TRIESTE

Rafael Spregelburd, drammaturgo fra i più interessanti e premiati della scena internazionale è autore di Lucido, testo che nel 2011 ha ottenuto il Premio UBU. La pièce comica e ricca di colpi di scena parla dellipocrisia e dei falsi valori della società contemporanea. Lo spettacolo, firmato da Jurij Ferrini è in scena alla Sala Bartoli dal 28 gennaio al 2 febbraio per il cartellone Altri Percorsi dello Stabile regionale.

La drammaturgia di Rafael Spregelburd è incisiva, divertente, compiuta, sorprendenteSchiva ogni etichetta e conquista il pubblico attraverso il gioco di rimandi fra iper-realismo e paradosso, che alla fine serve a svelare la società contemporanea e le contraddizioni di ognuno di noi.

Argentino, classe 1970, Spregelburd regista, autore, traduttore, attore teatrale e cinematografico – è lartista di punta della nuova scena argentina e si è imposto velocemente allattenzione internazionale, aggiudicandosi i premi più ambiti e scrivendo per le maggiori istituzioni teatrali, dal Royal Court di Londra alla Schaubühne di Berlino.

Al Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, arriva alla Sala Bartoli, da martedì 28 gennaio alle ore 19.30 con uno dei suoi testi più recenti e interessanti Lucido, dopo esservi stato applaudito una prima volta nel 2013 per La modestia, nel prestigioso allestimento firmato da Luca Ronconi.

Ad affrontare sulla scena Lucidosono gli artisti di Progetto U.R.T. Rebecca Rossetti, Agnese Mercati, Federico Palumeri diretti dal fondatore del gruppo, Jurij Ferrini, che nella pièce figura anche come interprete.

Larchitettura drammaturgica di Lucidosembra ispirarsi a una telenovela, dalla quale però, il genio dellautore riesce a trarre sviluppi insospettati e sottili: Lucrezia dopo unassenza di quindici anni ritorna dalla madre Teté per reclamare il rene che da bambina ha donato al fratello minore Luca. Uno strano destino vuole infatti che il marito della donna, sia attualmente in dialisi e abbia necessità di quel trapianto che gli salverebbe la vita, ma porrebbe fine a quella di Luca. Lucrezia ricorda di aver scritto una letterina in cui precisava di dare solo in prestitoil suo rene e avvia una trattativa da incubo, ricca di tensioni, incredibili sviluppi e inattese rivelazioni dai personaggi.

«Anche se il tema principale sembra essere confinato alla famiglia e alle sue varie alterazioni, in realtà ciò che fa palpitare lopera va un popiù in là: limpossibilità di accedere a una versione realedel reale, che è molto più interessante dellapparente, terribile, intrigo familiare. Costruita come un gioco di due alternative inconciliabili (il sogno e la veglia), lopera opta alla fine per una terza verità che ha poco a che fare con i due suggerimenti precedenti» ha spiegato Spregelburd  sulla rivista Hystrio «()Un mistero enorme sostiene, come un pilastro invisibile, lo humor amaro di Lucido: ho voluto costruire un gioco di parole ricorrenti (luce, lucidità, lucido, Lucas e Lucrezia), un viaggio allaltro lato dello specchio, una discesa agli inferi dellincosciente inespressivo».

«La sua comicità non è mai banalecommenta il regista Iurij Ferrini è caustica, spietata, scorretta verso gli abitanti di quella parte del globo che risponde al nome di occidente. Sbugiarda i falsi valori e lipocrisia su cui si impernia il nostro patto sociale. Spregelburd parla di noi, di unumanità che ha perso ogni contatto con il mondo reale e si diverte a mostrarci la sua anti-tragedia. Mentre leroe classico combatte o riflette, muovendosi alla ricerca della soluzione di un qualche dilemma inferto del Destino, mentre leroe quindi cerca ad ogni costo la verità; lanti-eroe moderno si muove al solo scopo di evitare la catastrofe, pronto a mentire a chiunque, perfino a se stesso, pur di evitarla… la paura della catastrofe fa in modo che il senso del tragico venga spodestato dal senso del ridicolo».

Allo Stabile regionale lo spettacolo replica alle ore 19.30 martedì 28 gennaio e alla stessa ora venerdì 31; il 29, 30 gennaio e l1 febbraio Lucidova in scena alle ore 21 e domenica 2 febbraio è in programma la pomeridiana alle ore 17. Per biglietti e prenotazioni si suggerisce di rivolgersi alla Biglietteria del Politeama Rossetti agli altri consueti punti vendita, o via internet sul sito www.ilrossetti.it. Informazioni anche al numero del Teatro 040.3593511.

About Enrico Liotti

Giornalista Pubblicista dal 1978, pensionato di banca, impegnato nel sociale e nel giornalismo, collabora con riviste Piemontesi e Liguri da decenni.

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