Dalla “Guerra di Libia” del 1911 alla “Guerra in Libia” del 2011. Ripercorre questo spazio temporale, proprio a 100 anni dalla guerra italo-turca, la nuova mostra fotografica che i Civici Musei del Comune di Udine inaugurano sabato 24 settembre alle 17 in castello. Un’esposizione quanto mai attuale curata da Enrico Folisi, docente incaricato di Storia contemporanea all’Università degli Studi di Udine, con la collaborazione dello Studio Brisighelli (cui appartengono le foto storiche) e dei grafici Marco De Anna e Andrea Lucatello.La mostra, visitabile fino al 20 novembre, è dedicata al Paese Nordafricano affacciato sul Mediterraneo che solo nel 1938, dopo l’unione della Tripolitania e della Cirenaica e la proclamazione del Governatorato Generale della Libia, riprese ufficialmente l’antico nome romano.Due i percorsi espositivi proposti. Il primo “La Guerra di Libia – 1911”, descrive il conflitto spaziando tra cronaca e storia e cogliendone gli aspetti militari, sociali, politici e culturali. Il secondo, “La Guerra in Libia – 2011”, documenta invece la situazione attuale attraverso materiali audiovisivi tratti da internet, stimolando così un dibattito sulle odierne problematiche in campo di politica internazionale e di diffusione delle notizie.
L’esposizione infatti non ripercorre solo gli eventi e le tappe delle due guerre, ma vuole richiamare l’attenzione sul fatto che, ieri come oggi, le informazioni e la loro fruizione sono oggetti e strumenti di propaganda. Il capo del governo Giovanni Giolitti, ad esempio, già durante i primi giorni di guerra aveva telegrafato al ministro degli esteri di San Giuliano raccomandandogli: “È cosa molto importante per l’effetto morale in Italia, che le notizie ufficiali siano più che possibili complete e giungano molto prima di quelle di fonte privata. La prego, perciò, di far sì che l’Agenzia Stefani (quella che nel 1945 sarebbe diventata l’Ansa ndr), la quale agisce in tutto sotto la mia direzione, abbia notizie prima di tutti”.Mentre la Guerra del 1911 veniva raccontata agli italiani attraverso comunicati ufficiali, giornali, riviste fotografiche e cartoline commemorative, quella attualmente in atto viene oggi mostrata agli italiani e a tutto il resto del mondo, non solo da giornali e televisioni, ma anche e soprattutto da internet che, se da un lato torna a offrire la voce filtrata delle istituzioni governative e dei mass-media, dall’altro apre a fonti che provengono dalle stesse zone di guerra in modo libero e spontaneo e che consentono, a chi può accedervi, un immediato e autonomo percorso di conoscenza.La parte sulla Guerra di Libia si concentrerà sugli eventi che vanno dal 26 settembre del 1911, data dell’ultimatum dell’Italia alla Turchia, al 15 ottobre 1912, data della firma della pace di Ouchy (Losanna). La parte sulla Guerra in Libia partirà dalla Risoluzione dell’Onu del 17 marzo 2011, che ha segnato l’inizio dei raid aerei della coalizione occidentale, per arrivare ai nostri giorni.L’esposizione, come ricordato, resterà aperta fino al 20 novembre e sarà visitabile con i seguenti orari: fino al 30 settembre (orario estivo) dal martedì alla domenica dalle 10.30 alle 19; dal 1° ottobre (orario invernale) dalle 10.30 alle 17 (lunedì chiuso). Per informazioni è possibile contattare il PuntoInforma del Comune (0432 414717) o la biglietteria dei Musei del Castello (0432 271591).
La redazione