Fanatismo che mina la realtà israelo-palestinese da decenni, ma a cosa –se non a diversi tipi di
«Vuoi fare qualcosa di concreto contro il fanatismo crescente?» dice l’intellettuale. «Comincia tu per primo a metterti nei panni degli altri. Conosco persone del movimento pacifista talmente militanti nelle proprie convinzioni su come costruire la pace da impegnarsi in guerre molto serie con gli altri pacifisti. Li chiamano colombe, ma che razza di colombe sono quelle che combattono in continuazione l’una contro l’altra? Il punto è che nessuno è davvero immune dal fanatismo. Anche se non ogni forma di fanatismo è un pericolo mortale» E allora ecco riflessioni oggi quanto mai opportune: cosa è un fanatico? Da dove viene l’odio tra razze e popoli diversi? Chi sono gli ebrei? Chi sono gli arabi? Da dove nasce l’integralismo e l’estremismo? Come ci rapportiamo, oggi, con la questione israeliana? Chi siamo noi? La “Cultura della morte” è il frutto di due fanatismi di ordine diverso. Non ci sono eroi o uomini
“Salve, è bello rivedervi” allora gli ebrei ammetteranno di aver sbagliato. Se d’altro canto il Messia arrivando dice “Piacere di conoscervi” allora il mondo cristiano dovrà chiedere scusa agli ebrei. Per intanto non resta che vivere e lasciar vivere».
“Terra di Confine”scritto e diretto da Daniele Salvo è interpretato da Alfonso Veneroso,Elio D’Alessandro, Marco Imparato e lo stesso Daniele Salvo. Gli elementi scenici sono di Fabiana Di Marco, i costumi di Susanna Proietti, la musica è a cura di Marco Podda mentre ha firmato l’elaborazione video Indyca,Torino.Lo spettacolo è prodotto da Farenheit 451 Teatro.