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Diario di una casalinga serba DEBUTTA A CONTATTO TIG per studenti il 16 feb.Teatro San Giorgio Udine
Udine, 15/11/2015 - Teatro San Giorgio - Diario di una casalinga serba - Progetto StartART - testo liberamente tratto dal romanzo Diario di una casalinga serba di Mirjana Bobic Mojsilovic - regia Fiona Sansone - interpreti Ksenija Martinovic - musiche Idoli - produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG per startART - si ringrazia Centrale Preneste Teatro/Ruotalibera Teatro - Foto Luca A. d'Agostino/Phocus Agency © 2015

Diario di una casalinga serba DEBUTTA A CONTATTO TIG per studenti il 16 feb.Teatro San Giorgio Udine

DIARIO DI UNA CASALINGA SERBA

IL MONOLOGO DI KSENJIA MARTINOVIC

DEBUTTA A CONTATTO TIG IN VISIONE RISERVATA PER GLI STUDENTI DELLE SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO

VENERDÌ 16 FEBBRAIO AL TEATRO S. GIORGIO

 

“Come si fa a distruggere un paese così bello?” Angelka è una giovane donna, che rivive i propri ricordi e ripercorre attraverso la sua vita quella di un intero Paese: dall’ infanzia nella Jugoslavia di Tito alla maturità nella Serbia di Milosevic.  Diario di una casalinga serba debutta venerdì 16 febbraio al Teatro S. Giorgio di Udine, in matinée riservata per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, ospite per la prima volta della Stagione Contatto TIG del CSS.

Liberamente tratto dal romanzo della scrittrice belgradese Mirjana Bobic Mojsilovi, il monologo, scritto e interpretato dalla giovane Ksenjia Martinovic e diretto dalla regista Fiona Sansone, racconta ai ragazzi la presa di coscienza di un’intera generazione di giovani che non era pronta a ritrovarsi adulta così presto.

Diario di una casalinga serba è lo spettacolo d’esordio dell’attrice serba che da molti anni vive in Italia, una pièce con cui nel 2014 ha vinto il Premio Giovani realtà del teatro come miglior monologo e nel 2015 ha ricevuto il sostegno produttivo di StartArt, il progetto di produzione per giovani artisti emergenti delCSS. Dopo il debutto nel 2015 a Udine e una tournée in tutta Italia, lo spettacolo è volato a New York all’Italian Theater Festival NY 2016.

“Un mangianastri. – racconta Fiona Sansone– Gli anni 60-90. Un foglio. I giornali. Le parole. I telegiornali. Essere sulle bocche del mondo. Essere una Nazione. Essere piccoli, essere adulti. Essere Angelka. Una donna. Abitare il confine, la linea che demarca la civiltà dalla paura, la paura di non esser riconosciuti, la paura di esser taciuti. L’Italia del sogno, del divenire, del fluire dell’incontro, giochi, profumi, vacanze, canzoni, pizza, ritorno. Una casa aperta sul mondo. Una casa per una casalinga. Ma Angelka non si prende cura dell’andamento familiare e dei lavori domestici. Angelka recita, balla, canta, azzera i respiri e Angelka ride, si fa beffarda fool dei luoghi comuni del mondo, legge gli elenchi di chi ha perso tutto, mentre l’Occidente che bussa, bombarda, Angelka guarda il pubblico, cerca in quei corpi al buio, il ricordo di una finestra.”

About Enrico Liotti

Giornalista Pubblicista dal 1978, pensionato di banca, impegnato nel sociale e nel giornalismo, collabora con riviste Piemontesi e Liguri da decenni.

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