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Dieci giorni all’inizio di Jazz&Wine of Peace Festival a Cormòns  e si va verso il “tutto esaurito”

Dieci giorni all’inizio di Jazz&Wine of Peace Festival a Cormòns e si va verso il “tutto esaurito”

Dal 23 al 30 ottobre a Cormòns e sul Collio tra Italia e Slovenia, i meravigliosi paesaggi e le cantine e le dimore storiche di maggior pregio risuonano del miglior jazz nazionale e internazionale e il Friuli Venezia Giulia diventa un punto d’incontro per musicisti di prim’ordine, amanti della musica e dell’enogastronomia di qualità e turisti d’ogni parte d’Italia e d’Europa.

Bearzatti & Tinissima Quartet

Bearzatti & Tinissima Quartet

Oltre 15 i grandi concerti del festival, che è prima di tutto un omaggio alla grande musica e che anche quest’anno si fregia di un altissimo livello della proposta. Tra gli ospiti stelle internazionali del calibro di Jan Garbarek – sassofonista norvegese dalla quarantennale carriera – che nel suo gruppo chiama il “mago” delle percussioni Trilok Gurtu, la cui geniale espressività unisce jazz, musica indiana e improvvisazione. Ma anche la stella assoluta della chitarra Bill Frisell che a Cormòns porta “When You Wish Upon a Star”, sorprendente progetto che rivisita le più celebri colonne sonore cinematografiche. Dave Holland – storico bassista, tra gli altri, di Miles Davis – sale sul palcoscenico con “Aziza”, insieme anche a Chris Potter, ancia mondiale già Grammy Award come miglior strumento solista.
E poi: la stella cubana del jazz per antonomasia, il pianista Gonzalo Rubalcaba con un omaggio a Charlie Haden, in seconda esecuzione mondiale (pochi giorni prima è solo a Tenerife).
E ancora Vincent Peirani che con la fisarmonica esplora miracolosi universi sonori all’insegna della ricerca personale. E poi, decine di artisti europei ed italiani che nel nome della libertà espressiva e dell’improvvisazione mantengono Jazz&Wine uno tra i festival più interessanti del territorio nazionale e non solo: dai grandi sperimentatori come Ken Vandermark o Rob Mazurek con i São Paulo Underground, fino agli “esploratori dei confini musicali” come il duo Mirra&Mitelli o il duo Matinier e Ambrosini, o i talenti più giovani come Nir Felder o i Pericopes + 1.

Aziza ©Govert Driessen

Aziza ©Govert Driessen

E Jazz&Wine non è “solo” musica (e le virgolette sono d’obbligo, vista la levatura del programma!): il cinema entra a far parte a tutto diritto del festival con un Contest per videomaker (in palio 1500 euro per la produzione di un cortometraggio) e con “Esterno/Giorno” la passeggiata cinematografica in pullman nei luoghi di “Zoran. Il mio nipote scemo” la domenica 30 ottobre (tutto in collaborazione con Casa del Cinema di Trieste), così come il Festival èStoria mette a disposizione una visita guidata a Palazzo Locatelli (venerdì 28 ottobre) gestita dallo staff della struttura goriziana e Artisti Associati Gorizia propone un’interessante scontistica alle proprie stagioni teatrali per il pubblico di Jazz&Wine (e Jazz&Wine fa lo stesso con gli abbonati ai teatri).

La generosità e l’accoglienza delle bellissime cantine, la bellezza del territorio e la particolarità delle offerte enogastronomiche – imprescindibile corollario delle performance artistiche -completano il fascino del festival: nel nome della grande qualità e della valorizzazione della bellezza del territorio del Friuli Venezia Giulia, la musica – se possibile – si arricchisce di significati ancora più profondi.

About Enrico Liotti

Giornalista Pubblicista dal 1978, pensionato di banca, impegnato nel sociale e nel giornalismo, collabora con riviste Piemontesi e Liguri da decenni.

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