È notizia di pochi giorni fa la nomina di Diego Matheuz, giovane e brillante bacchetta venezuelana, alla carica di direttore principale del Teatro La Fenice di Venezia, ruolo finora occupato da Eliahu Inbal.
Matheuz, classe 1984, è talento tra i più stimati della nuova generazione e alla Fenice ha recentemente portato in scena un entusiasmante Rigoletto che ha raccolto un successo unanime di pubblico e critica. Il promettente direttore d’orchestra, al pari di Gustavo Dudamel ed altri importanti musicisti contemporanei, è figlio del noto sistema Abreu che da oltre trent’anni sottrae migliaia di bambini sudamericani al disagio sociale offrendo un’opportunità di riscatto nella musica. Sotto la guida di José Antonio Abreu stesso, Matheuz ha intrapreso lo studio della direzione d’orchestra giungendo in pochi anni a siglare una carriera impressionante che lo ha visto dirigere compagini prestigiose quali l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino, l’Orchestra Filarmonica della Scala, la Royal Philharmonic Orchestra di Londra, la Philharmonia Orchestra e molte altre. Dal 2009 è inoltre direttore ospite principale dell’Orchestra Mozart.
Il maestro Matheuz ha siglato con il teatro veneziano un accordo quadriennale che prevede l’esecuzione di tre titoli operistici a stagione oltre ad una serie di concerti di musica sinfonica. Il primo appuntamento che lo vedrà impegnato sul podio del teatro veneziano sarà il concerto di capodanno che verrà trasmesso in diretta su Raiuno.
Paolo Locatelli
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