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DIVINA LAGUNA, SULLE TRACCE DI PASOLINI E MARIA CALLAS A GRADO, DAL6 ALL’8 MAGGIO

DIVINA LAGUNA, SULLE TRACCE DI PASOLINI E MARIA CALLAS A GRADO, DAL6 ALL’8 MAGGIO

GRADO – Non è una lezione! E neppure un semplice incontro. E non è un video, l’ennesimo di questo infinito distanziamento a pc. “Divina laguna. Sulle tracce di Maria Callas e Pier Paolo Pasolini” è un’esperienza completamente nuova, che in presa diretta incrocia condivisione, conoscenza e intrattenimento. Potremmo chiamarla edutriptainment, con un neologismo all’inglese che restituisce bene il nuovo format messo a punto da Lawping Tours per la 4^ edizione del Festival “Grado Isola delle Donne”, in programma online tra il 6 e l’8 maggio direttamente dalla suggestiva località balneare che si estende tra la foce dell’Isonzo, il mar Adriatico e la laguna omonima, un arcipelago con oltre 100 isolotti e 10 km di spiagge sabbiose. Un’esperienza immersiva, dinamica, per non sentirsi ascoltatori passivi davanti a uno schermo, ma protagonisti di una narrazione che sconfina nel gioco. Un nuovo format virtuale, quindi, nato in tempo di pandemia per proiettarci oltre i limiti del lockdown e del distanziamento, per non farci perdere il gusto del viaggio e della scoperta. La cultura è anche condivisione e interazione: per questo “Divina laguna” saprà catturarci con il suo racconto, e divertirci con le sue finestre giocose i gli enigmi che spaziano fra cultura, storia, spettacolo e conoscenza del territorio. «Il modo migliore per imparare – spiega la digital storyteller Giulia Naitza, autrice e affabulatrice della produzione – sta proprio nel potente cortocircuito che unisce partecipazione, emozione e divertimento: per questo la nostra escursione alternerà racconto, visione, ma anche domande ai partecipanti, commenti e piccoli enigmi che il pubblico potrà risolvere in gruppo, affidandosi alle abilità e conoscenze di ciascuno». Al centro dell’esperienza ci sono due elementi di fascinazione: innanzitutto il paesaggio, quello languido e liquido della Laguna di Grado, un orizzonte fra terra e mare di rara bellezza. E, soprattutto, due personalità carismatiche della cultura e dello spettacolo, la cantante lirica Maria Callas e il regista, scrittore e poeta Pier Paolo Pasolini, che proprio sul set di Grado entrarono per la prima volta in contatto, lasciandosi rapire da una profonda e sentimentale amicizia.

Divina laguna. Sulle tracce di Maria Callas e Pier Paolo Pasolini” è una proposta del Festival “Isola delle Donne” 2021 promosso dal Comune di Grado: dal 6 all’8 maggio trasformerà l’isola di Grado in un ideale palcoscenico digitale per raccontare tante storie di donne, da Veronica Pivetti ad Eliana Liotta – scrittrice e divulgatrice scientifica – la filosofa Ilaria Gaspari, le giornaliste e scrittrici Eliana Di Caro e Annarita Briganti, la direttrice di Cosmopolitan Italia Francesca Delogu (Premio Isola delle Donne 2021), la chef es esperta di cucina Cristina Lunardini e molte altre. Tutti gli eventi potranno essere seguiti in streaming live sulla pagina Facebook e sul canale Youtube di Isola delle Donne. Per assistere alle tre escursioni della produzione “Divina laguna”, in calendario il 6 e il 7 maggio alle 16.30 e sabato 8 maggio alle 10. Basterà prenotarsi gratuitamente per ricevere il link su piattaforma, scrivendo alla mail [email protected]  Il format è prodotto in collaborazione Vuesse&c e con l’Associazione Europa Cultura.

I 60 minuti di “Divina laguna” ci proietteranno alla scoperta di un paesaggio magico e anfibio, quello della Laguna di Grado: uno scenario terracqueo trapunto di isole, isolotti, barene e terre emerse: proprio in questo scintillante set “liquido” fu girata, nell’estate del 1969, la “Medea” di Pier Paolo Pasolini. Al confine fra la laguna di Grado e quella di Marano, nell’isoletta di Mota Safon, PPP trovò il suo buen retiro in un “Casone” di pescatori, che per qualche stagione divenne la sua residenza estiva. Proprio su quel set lo scrittore-regista più scomodo e provocatorio del momento conobbe la “divina”, la cantante lirica più acclamata del mondo, Maria Callas. Sulle loro tracce, e nei luoghi che segnarono il loro incontro, saremo guidati in questa piccola e intensa full immersion digitale, un sentiero di parole e immagini che ci schiuderà la nascita di un’amicizia così speciale da sconfinare, a suo modo, in un tenero “amore”. Maria Callas e Pier Paolo Pasolini erano infatti due anime sensibili e molto fragili mentre prendevano il via le riprese di “Medea”: riuscirono però ad alimentare un rapporto artistico e umano profondo, delicato, speciale. Pasolini, uomo colto e sensibile, seppe infondere a Maria Callas nuova forza e una rinnovata linfa artistica. E fra Grado e la laguna ritrovò egli stesso le sue radici friulane: laggiù, uomo di fiume, scoprì il fascino e la potenza degli orizzonti fra cielo e mare, dove scelse di ritirarsi per scrivere e pensare. Di Maria Callas e Pier Paolo Pasolini si riparlerà presto: il 2022 segnerà infatti il centenario della nascita del geniale regista e poeta di Casarsa, mentre l’anno dopo, nel 2023, scoccherà il 100° anniversario dalla nascita di Maria Callas. Entrambi si spensero a 53 anni, sorprendendo tragicamente il mondo con la loro prematura scomparsa. Entrambi sono rimasti nel cuore delle generazioni a venire.

 

Giulia Naitza (Cagliari, 1989) racconta luoghi, storie e personaggi, restituendoli ai suoi compagni di viaggio con lo sguardo incantatore e magico del fotografo – una sua passione, una sua professione – e con la sapienza evocatrice della guida professionista. Ha trascorso gli anni prima della laurea tra la Nuova Zelanda, l’Australia, il Giappone e il sud est asiatico, per poi specializzarsi in Lingua e cultura giapponese a Venezia. Successivamente ha intrapreso il percorso di guida turistica tra la Sardegna, la Spagna e la Toscana. In risposta alla crisi determinata dallo scoppio della pandemia, crea un innovativo format virtuale per continuare il suo lavoro di divulgazione culturale, mischiando l’amore per lo storytelling con quello per l’enigmistica, e arrivando ad offrire la sua l’esperienza a team di grandi aziende quali Google, Apple, Spotify e Netflix. Ad oggi continua a perseguire l’obbiettivo di diffondere la cultura in maniera interattiva e partecipativa, rivolgendosi in particolare ad attività di team building, a scuole ed università e a tutti gli amanti della cultura.

All’incontro fra Maria Callas e Pier Paolo Pasolini è dedicato “L’isola di Medea”, il film documentario scritto e diretto da Sergio Naitza, ilustrato dai disegni originali di Davide Toffolo, che intreccia le voci dei protagonisti, facendo rivivere quei momenti. Firmato da Karel Produzioni con Lagunamovies ed Europa Cultura – produttore associato Erich Jost – il film ha raccolto le voci di Ninetto Davoli, che condivise con Pasolini momenti privati e artistici; del Premio Oscar Dante Ferretti, che proprio con “Medea” esordiva firmando la sua prima scenografia, di Nadia Stancioff, l’assistente personale di Maria Callas, dei costumisti Premio Oscar Piero Tosi e Gabriella Pescucci, del direttore di produzione Fernando Franchi, testimone di quel set; dell’attore Giuseppe Gentile all’epoca campione olimpionico di salto triplo, dell’attrice Piera Degli Esposti che debuttò con “Medea” nel ruolo di ancella, della scrittrice Dacia Maraini -che insieme a Pasolini, Moravia e Callas fece due lunghi viaggi in Africa- dello storico del cinema Roberto Chiesi, direttore del Centro Studi-Archivio Pasolini presso la Cineteca di Bologna; della giornalista Alessandra Zigaina, che ha ripreso i racconti di famiglia intorno all’atmosfera del set e i ricordi del padre Giuseppe. “L’isola di Medea”, uscito nel 2017 per celebrare i 40 anni dalla morte di Maria Callas con anteprima all’International Athens Film Festival e su Rai5, Premio Fellini al Tiburon Film Festival – California, è disponibile anche in dvd sul sito Amazon al link https://www.amazon.it/Lisola-Medea-Sergio-Naitza/dp/B0848YQNGQ.

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