“CONCERTO AL MONTE SANTO PER I CADUTI DI TUTTE LE NAZIONI“
E’ PREVISTA LA PARTECIPAZIONE DEL
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SLOVENA BORUT PAHOR
E DELLA PRESIDENTE DELLA REGIONE FVG DEBORA SERRACCHIANI.
Mittelfest e il Festival delle Nazioni presentano l’anteprima dell’evento legato al Centenario della Grande Guerra “Concerto al Monte Santo per i caduti di tutte le Nazioni“, appuntamento voluto e supportato dalla Regione Friuli Venezia Giulia. Un’occasione di particolare rilevanza artistica che inaugura anche la collaborazione, nata grazie all’impegno della Regione, tra due dei principali festival del panorama italiano, con l’organizzazione di un appuntamento musicale realizzato in anteprima dal festival di Cividale e successivamente proposto in apertura del festival di Città di Castello.
Cuore dell’evento la Basilica di Monte Santo a Nova Gorica – luogo altamente simbolico, scenario di alcuni tra gli scontri più sanguinosi della prima guerra mondiale – che domani, domenica 23 agosto, alle 19 ospiterà il concerto eseguito dall’Orchestra SFK – Euro
Symphony Orchestra, fondata nel 2002 e composta da giovani musicisti sloveni, italiani e austriaci, popoli che combatterono su fronti opposti durante la Grande Guerra. A dirigere l’Orchestra su musiche di Mozart, Schubert, Beethoven, Brahms, Gobec, Mascagni e Strauss, il Maestro austriaco Ernest Hoetzl, musicologo e docente all’Università di Graz.
La Euro Symphony SFK, che ha preso vita oltre tredici anni or sono grazie al Musikverein Kärnten, nasce come progetto di partnership che riunisce musicisti della regione slovena dell’Alpe Adria, del Friuli e della Carinzia. Una gestione innovativa e aperta ha permesso la crescita dell’orchestra garantendo ai giovani musicisti importanti esperienze professionali. L’orchestra è stata invitata a esibirsi in numerose tournée in Italia, Slovenia, Cina, e in tutto il territorio austriaco. Inoltre, è regolarmente ospite al Musikverein di Vienna.
Il concerto di domani vuole essere un evento corale, di ricordo e pacificazione, proposto al pubblico italiano e sloveno a ingresso libero: un’occasione d’eccezione per ritornare su un luogo altamente simbolico nel Centenario della prima guerra Mondiale e per rinnovare la volontà della Regione e di Mittelfest di innescare collaborazioni e sinergie con alcune tra le più attive e longeve realtà festivaliere italiane, come nel caso del Festival delle Nazioni.