Con “Felicino”, lo spettacolo tratto dalle pagine dell’autrice parigina Anne Gaëlle Balpe – i racconti “Il sassolino blu” e “Il filo rosso” illustrati dai disegni di Ève Tharlet – torna l’appuntamento con il teatro a San Giovanni al Natisone: domenica 24 gennaio, alle 16.30 nell’Auditorium delle Scuole, sipario sul secondo evento in cartellone nell’ambito della rassegna “Teatro per bambini”, alla sua 2^ edizione promossa per iniziativa del Comune di San Giovanni al Natisone, a cura del CTA.
“Felicino“, una produzione in cui si incontrano teatro d’attore e teatro d’animazione, permetterà al pubblico di scoprire, o ritrovare, la magia degli albi illustrati e di immagini che si sposano alla musica dal vivo. Lo spettacolo, coprodotto dal Centro Teatro Animazione e Figure di Gorizia e dal CSS Teatro Stabile di Innovazione del FVG, intreccia teatro d’attore e teatro d’oggetti in una partitura teatrale fortemente legata alla musica e ad una originalissima e ‘coreografica’ strumentazione, per tamburi e percussioni, kalimba, cajon, bodhran, bendir, xilofono, flauto a coulisse, chitarra acustica e a 12 corde, guiro, cabasa… In scena l’attrice Desy Gialuz, affiancata dal musicista Michele Budai. Ingresso libero, tel 0432939590 info [email protected] – www.ctagorizia.it Lo spettacolo nasce dal progetto finalista al Premio Scenario Infanzia 2014 ed evoca una piccola storia raccontata con l’ausilio di oggetti “fuori dal tempo”, inconsueti e misteriosi se guardati con gli occhi dei bimbi di oggi: un arcolaio, un forma scarpe, una squadra da sarto… Dalla cesta di zia Elisabetta escono a poco a poco oggetti, cianfrusaglie, frammenti di memoria che accendevano la fantasia di Desy e Michele quand’erano bambini. Grazie a quel baule oggi Desy scrive storie e Michele è diventato un musicista. Fra gli oggetti della cesta spunta anche il sassolino blu al quale Desy ha dedicato una storia: quella di Felicino, appunto, che lo ha trovato “ai piedi di una margherita”. Gli amici del bosco – cinghiale, la lupa e altre creature, persino tre folletti che giocano a biglie – gli consigliano di gettarlo, ma lui sa che un giorno quel sassolino potrà tornargli utile. E quando incontra una bambina in lacrime, Felicino capisce di aver fatto la cosa giusta … Una storia piccola, ma solo in apparenza, perché sprigiona l’intensità di valori e sentimenti grandi: bontà, altruismo, generosità con i più piccoli. Un sassolino blu come seme di un sogno: un soffio che ci sospinge da qualche parte e ci aiuta ad avanzare. “Felicino” è realizzato con gli oggetti di scena di Elisa Iacuzzo e con musiche originali di Michele Budai,