Un inizio del mese entusiasmante per il Judo Kiai Atena di Portogruaro. Gli atleti Marco Dotta e Marco Durigon si trovano a Malta con la nazionale per partecipare al Campionato mondiale di Judo Kata, che quest’anno si svolge tra il 1 e il 2 ottobre. La squadra italiana è composta dalle sette migliori coppie dello stivale, che gareggeranno nei cinque Kata previsti dal regolamento. Il duo portogruarese si è guadagnato la 21ma occasione per rappresentare il Tricolore grazie all’oro ottenuto nel Gran Prix D’Italia 2016.
La competizione si svolgerà senza nessuna suddivisione di età, sesso e grado di cintura. A valutare le singole esibizioni ci penserà una commissione composta da cinque arbitri di diversa nazionalità, aiutati da decine di giudici, tra cui la commissione ufficiale del Kodokan di Tokyo. Ogni kata verrà valutato con criteri sportivi: ai cinque punteggi dei giudici verranno tolti quello più basso e quello più alto; poi, si procederà alla somma.
«Nel Kata non si combatte contro un altro uomo, ma contro te stesso e le tue paure. – si spiega nel comunicato stampa rilasciato dal Judo Kiai Atena – Mentre si esegue il Kata, non ci deve essere nessun pensiero: solo la mente vuota può dare quello stato di semi-incoscienza in cui gli atleti sono in simbiosi . Nel kata che eseguiranno i nostri Dotta e Durigon, il Kodokan Goshin Jitsu (kata della difesa personale moderna), verrà eseguito un finto combattimento a mani nude e con armi (coltello, pistola e bastone)».
In questi anni Dotta e Durigon si sono preparati lavorando su ogni dettaglio insieme al proprio tecnico, il Maestro e Docente Federale di Kata Maurizio Scacco. Dalla loro i portogruaresi avranno anche l’esperienza: per la coppia sarà il quinto mondiale, dopo Budapest, Francoforte, Pordenone e Malaga. Proprio in quest’ultima occasione, nel 2014, i due atleti avevano concluso con un amaro 6° posto, dovuto alla rottura di una delle armi impiegate nel corso dell’esibizione. Comprensibile, quindi, la voglia di riscattarsi, soprattutto a Malta, dove, in occasione degli Europei, i due azzurri hanno conquistato il secondo posto.
Stavolta l’obbiettivo degli atleti è arrivare in finale e confermarsi tra le prime sei coppie al mondo. Traguardo per cui si dovrà lottare con le unghie e con i denti: nazioni come Giappone, Belgio, Spagna e Francia eccellono nella specialità dei Kata, che, in futuro, potrebbe addirittura diventare disciplina olimpica.
Massimiliano Drigo