A poco più di un anno dal Sarto per Signora di Georges Feydeau dove aveva vestito i panni del farfallone dottor Molineaux, Emilio Solfrizzi torna sul palcoscenico del Teatro Nuovo Giovanni da Udine con un altro grande classico della commedia francese, Il borghese gentiluomo di Molière. Tre le recite in programma –venerdì 31 marzo e sabato 1 aprile con inizio alle 20.45 e domenica 2 aprile alle ore 17.00 – per questo nuovo allestimento di ErretiTeatro30 con la regia di Armando Pugliese, che mette in scena il testo tradotto e adattato da Annarosa Pedol. Nel cast anche Anita Bartolucci, Viviana Altieri e Lisa Galantini.
Sabato 1 aprile alle 17.30 Emilio Solfrizzi e la compagnia dello spettacolo incontreranno il pubblico in foyerper un nuovo appuntamento di “Casa Teatro” realizzato in collaborazione con vicino/lontano, dal titolo “Inclusione/Esclusione”. Accanto agli attori interverrà anche Nicola Strizzolo, sociologo, coordinatore del Laboratorio di Sociologia dell’Università di Udine. Conduce Paola Colombo.
Scritta nel 1670 per Luigi XIV, questa straordinaria commedia vide la luce nel momento in cui in Francia si affermava una nuova classe sociale, la borghesia. Stretta fra nobiltà da un lato e popolo dall’altro, essa poteva ambire a beni e denaro ma non a blasoni, pena lo scherno. Proprio ciò che accade al ricchissimo borghese Jean Baptiste Jourdain, un uomo che ha costruito una fortuna grazie al commercio e che ora coltiva il sogno – o meglio, l’ossessione – di diventare nobile ad ogni costo. Monsieur Jourdain spende cifre astronomiche in abiti costosi e stravaganti e in lezioni di musica, danza, scherma e filosofia: occupazioni nobili per antonomasia ma che a nulla valgono in un caso disperato come il suo. Nonostante gli sforzi, infatti, l’aspirante gentiluomo non ne guadagna né in buongusto né in talento e diventa ben presto lo zimbello di tutti, in primis dei suoi maestri d’arte che lo circondano di complimenti e moine per scroccargli più denaro possibile. A questo esercito di approfittatori si contrappone la moglie, donna pratica e razionale che cerca di farlo rinsavire, ma inutilmente; così, tra un amore impossibile e una figlia da accasare, Jourdain rimarrà vittima del raggiro e della beffa ordita proprio da chi gli è più vicino e continuerà a sognare tutto ciò che non potrà mai avere, esattamente come succede ai tutti i grandi personaggi comici del teatro di Molière.
«Come l’avaro, come il malato immaginario, come l’ipocrita Tartufo, anche questo borghese che sogna di diventare un gentiluomo è, nella cultura letteraria europea, un archetipo – sottolinea il regista Armando Pugliese -. È il modello esemplare e imprescindibile del nuovo ricco, dell’arrampicatore sociale, dell’ambizioso che pretende di comprare col denaro quei meriti e quei titoli che non avrà mai».
Farsa chiassosa e colorata, ricca di gag e battute esilaranti, Il borghese gentiluomo è oggi come ai tempi del Re Sole prima di tutto luogo in cui si infrange un sogno umanissimo: quello che ci spinge a voler cambiare la nostra natura più intima e a diventare ciò che non siamo, più per moda e convenienza che per autentica vocazione.
Info e biglietteria: Ticketdisponibili presso la biglietteria del Teatro (via Trento 4 – Udine dalle 16.00 alle 19.00 eccetto domenica e giorni festivi; tel. 0432 248418, [email protected]). Biglietteria attiva anche al temporary ticket store del teatro presso la Libreria Feltrinelli di via Canciani a Udine (tutti i mercoledì con orario 10.00-13.00 e 13.30-18.00) e ai siti www.teatroudine.it e www.vivaticket.it.